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Tutti nel proprio ruolo, il mondo di Pioli è il gruppo: dialogo, serenità, compattezza

Cambiamenti e serenità: nuovo tecnico, nuovo Milanello

Spensieratezza e regole: Stefano Pioli sta cambiando Milanello

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Biglia in regia. Suso a destra, insomma ognuno nel suo ruolo. Il nuovo allenatore si confronta e tende a dare spazio a tutti. L’armonia dello spogliatoio resta prioritaria rispetto al gioco. Le mosse: Piatek tornerà al centro dell’area, Bennacer può fare anche la mezz’ala. Una settimana fa l’arrivo, domenica c’è il Lecce. Non è la prima volta che Pioli subentra in corsa, e ogni volta che l’ha fatto ha avuto delle partenze abbastanza positive. La migliore a Modena quando nelle prime 5 sfide ottenne 10 punti sui 15 a disposizione.

Leao punto fisso, Piatek vecchio stile. Pioli mette da parte la tattica, chiede corsa e pressing. Biglia uomo spogliatoio. Il primo Pioli è: entusiasmo, compattezza, obbligo di fare colazioni e pranzo tutti insieme prima degli allenamenti, ma soprattutto pochissima tattica. Chi lo conosce bene non ha dubbi: Stefano Pioli è un malato di pallone, il titolo della sua tesi a Coverciano era stato: “Le catene di gioco laterali in un 4-4-2”. Pioli ritiene che il suo compito sia quello di trasmettere entusiasmo nel lavoro quotidiano.

Ma Stefano Pioli ha voluto lavorare subito sulla testa dei suoi giocatori, parlando tanto e instaurando un rapporto di fiducia con i suoi ragazzi. Il Milan è una squadra con tanti giovani, in difficoltà davanti alle difficoltà, per questo Pioli sta cercando di portare serenità e spensieratezza. Pioli deve anche far tornare al loro livello i big che hanno sfiorato la Champions con Gattuso: Piatek, Suso, Kessie, Paquetà. L’operazione tecnica è anche economica e viene monitorata da Elliott: i estate il valore dei quattro giocatori era di 180 milioni, ora è circa 120.

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