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TORINO-VENEZIA 1-2

Venezia, Zanetti: “Questa vittoria sofferta è un nuovo inizio”

Venezia, Zanetti: “Questa vittoria sofferta è un nuovo inizio” - immagine 1

All’Olimpico Grande Torino Haps e Crnigoj ribaltano l’iniziale vantaggio granata di Brekalo, regalando i tre punti agli arancioneroverdi

Davide Capano

La quinta vittoria in campionato del Venezia arriva sul campo del Torino, 83 giorni dopo il successo in casa del Bologna. L’allenatore Paolo Zanetti ha commentato così il match ai microfoni di Sky Sport: “La verità è che come ci aspettavamo il Torino è arrivato molto aggressivo e noi non c’eravamo con le distanze, non riuscivamo a duellare con loro. Allora ci siamo messi a specchio, li abbiamo sorpresi sui duelli. Noi dovevamo assolutamente tirare fuori qualcosa in più, venivamo da un periodo in cui eravamo un po’ con l’acqua alla gola e alla fine sono arrivati questi tre punti”.

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

“La classifica? Noi non l’abbiamo mai guardata - spiega il mister arancioneroverde -, anche perché abbiamo una partita in meno. Dovevamo avere consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo affrontato quasi tutte le prime in classifica ed era prevedibile che avessimo difficoltà. Oggi è arrivata una vittoria sofferta, è un nuovo inizio ma soprattutto una risposta caratteriale da parte della squadra. Noi l’anno scorso avevamo un’anima ben precisa dopo la promozione e si è deciso di smantellarla. Ricercare un’anima non è semplice, abbiamo cambiato 20 giocatori. Il linguaggio comune è quello del campo, ho visto fare buone cose, ma dal punto di vista caratteriale ci è mancato qualcosa. Anche oggi abbiamo rischiato di rivedere i vecchi fantasmi. L’espressione mentale è quella che ancora ci manca più che quella tecnica. Oggi abbiamo dovuto cambiare qualcosa, Svoboda è stato bravissimo, ha fatto una partita importante. Lui è un duellante assoluto e viene fuori in queste partite. Non voglio far passare il messaggio che i ragazzi nuovi non hanno un’anima, ma abbiamo fatto delle scelte per alzare il tasso tecnico perdendo forse qualcosa in termini di identità. Il nostro è un progetto a lungo termine”. Gli chiedono poi come se sta studiando l’inglese e risponde: “Quando sono arrivato qui il problema principale era parlare con il presidente, noi ci stiamo giocando la vita e quindi in qualche modo dovevo farmi capire”.

Mattia Caldara ha parlato nel post-partita a Dazn: “Nei primi venti minuti non accorciavamo bene e non avevamo le giuste distanze in campo. Poi siamo passati alla difesa a tre e sapevamo allora che dovevamo giocare uomo contro uomo. Così siamo riusciti a ribaltare la partita. È stata una grande prova di carattere, ed era quello che ci serviva. Un pareggio sarebbe stato pesante, per questo oggi è andata bene. Sono tre punti molto importanti per noi. Adesso mancano 14 partite, e dobbiamo vincere più partite possibili e centrare i 40 punti. Sappiamo cosa possiamo fare e oggi lo abbiamo dimostrato. Sono contento, ringrazio il Venezia, il mister e lo staff perché non era facile dopo anni di continui infortuni. Ora devo aiutare il Venezia a salvarsi”.

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