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Zagabria, Nenad Bjelica: “100 partite con la Dinamo, mi sono regalato il derby – Dani Olmo doveva scegliere il Milan”

MILAN, ITALY - NOVEMBER 26:  Dinamo Zagreb coach Nenad Bjelica looks on before the UEFA Champions League group C match between Atalanta and Dinamo Zagreb at Stadio Giuseppe Meazza on November 26, 2019 in Milan,  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Parla l'allenatore della Dinamo Zagabria dopo la vittoria per 2-0 nel derby nazionale croato sul campo dell'Hajduk Spalato

Redazione DDD

La Dinamo Zagabria ha chiuso i conti con il campionato nel modo più bello: vincendo il derby nazionale croato, il primo della stagione dopo una sconfitta e un pareggio, sul campo degli eterni rivali dell'Hajduk Spalato: “Era la mia partita numero cento con la Dinamo Zagabria, volevo vincerla. È stata una vittoria importante, stiamo per vincere il campionato. Dobbiamo però pensare alla prossima partita e non abbassare la guardia”. lo ha detto a TuttoMercatoWeb l’allenatore della Dinamo Zagabria, Nenad Bjelica “Quattrocentosettanta panchine, cento con la Dinamo. Sono orgoglioso dei traguardi raggiunti”, dice l’ex allenatore dello Spezia.

Le altre dichiarazioni: “Rispetto al periodo italiano, sono cresciuto. Ho più esperienza. Dopo lo Spezia sono andato in Polonia e poi alla Dinamo. Abbiamo vinto campionati e coppe, in Europa l’anno scorso abbiamo passato il girone. Sono cresciuti i calciatori. Per me è una bella stagione. Ma ero già pronto cinque anni fa”.

Non solo: "Dani Olmo è stato tanto vicino al Milan. L’offerta del Milan per il ragazzo era più vantaggiosa rispetto a quella del Lipsia, ma il trasferimento in Germania è stata una sua scelta. Ha voluto il Lipsia per giocare la Champions e andare in un progetto dove crescono i giovani. Il Milan non offriva i bonus, a differenza del Lipsia. La Dinamo ha anche il 20% della futura vendita. Con i bonus si può arrivare a cinquanta milioni. Secondo me il Milan sarebbe stata la soluzione ideale. Perché so com’è il calcio italiano. Se fosse andato al Milan avrebbe fatto un’ottima scelta. Ma ha deciso così e lo abbiamo rispettato”.

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