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Ascoli e Woodbridge Town: quando il calcio diventa occasione di amicizia
di Giuseppe Martorana -
Era il settembre 2019 quando giunse nella sede dell’Ascoli Calcio una lettera ed una sciarpa bianconera con scritto Woodbridge Town ed il simbolo del Picchio. Mittente di essa era Mr. Bin Ramsey, Board Member del “Woodbridge Town Football Club”, squadra inglese della quinta categoria. “Dopo qualche ricerca abbiamo appreso che siete l’unica squadra professionista soprannominata Picchio, nostro stesso soprannome”- scriveva Ramsey – “oltre a questo condividiamo anche gli stessi colori sociali e le stesse strisce nelle magliette” – concludeva.
L’Ascoli, aveva dato parecchio risalto a questa storia nei suoi canali social ed iniziò una sorta di amicizia tra le due società che, però, non hanno mai avuto occasione di incontrarsi a causa della pandemia da Covid 19 fino a venerdì, quando una delegazione del Woodbridge Town è volata fino ad Ascoli per assistere all’ultima partita dei marchigiani in stagione contro la Ternana. Una giornata di festa, che ha visto dirigenti e tifosi della squadra dilettantistica inglese godersi la città (nonostante il diluvio), visitare lo store del club ed essere ospitata allo stadio Del Luca per la partita, poi vinta dalla squadra di mister Sottil per 4-1. Un weekend magico per le due tifoserie, che ha sancito un’amicizia inusuale, nata totalmente per caso, ma destinata a rimanere nella storia del calcio.
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