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Empoli-Pisa, domani il derby di Tavano e dei Birindelli, il presidente Corsi: “Non dimentico i derby con Anconetani”

PISA, ITALY - SEPTEMBER 24: Fans of Empoli FC during the Serie B match between AC Pisa and Empoli at Arena Garibaldi on September 21, 2019 in Pisa, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Empoli-Pisa, derby per i playoff di Serie B dopo tante sfide e una grande tradizione: le due squadre nel 1987-88 erano entrambe in Serie A

Redazione DDD

di Michele Bufalino -

Non è forse una delle rivalità più sentite della Toscana, ma il derby tra Empoli e Pisa ha origine addirittura dalla fine degli anni '20, per culminare nella stagione 1987-88 con una sfida da Serie A, la più importante e l'unica disputatasi in massima serie.

Ci sono alcuni giocatori restati nella storia di queste due squadre. Basti pensare a Francesco Tavano, che con l'Empoli ha passato una vita in maglia azzurra, ma che fu lanciato proprio dal Pisa nel 99/2000, oppure Antonio Buscé, una carriera in azzurro, che perse poi la finale di Latina dei playoff per la Serie B del 2012/2013 con la casacca del Pisa. Poi c’è Alessandro Birindelli, una vita da juventino dopo un’altra vita da azzurro, con 118 presenze in maglia empolese. A Pisa concluse praticamente la sua carriera con una retrocessione e il fallimento del Pisa nel 2008/2009, l’anno del centenario, ma non prima di vincere l’ultimo derby Empoli-Pisa, terminato 0-3 per i nerazzurri, bagnato anche da un assist per Gasparetto, autore di uno dei gol di quell’ultima storica sfida. C’è anche un altro Birindelli, Samuele, figlio di Alessandro, oggi giovane veterano del Pisa, che a soli 20 anni ha già disputato oltre 100 presenze tra i professionisti con la maglia nerazzurra. Sarà senza dubbio uno degli uomini chiave della sfida di domani.

Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato in settimana dal sito ufficiale della società azzurra, ricordando il passato: “Se mi chiedete di tornare indietro nel tempo e scegliere una gara, voglio rispolverare quelle con Anconetani alla presidenza del Pisa. Se Giorgio Barbana ci castigò in casa, Marco Ciulli, che era arrivato all’Empoli dal Lanciotto di Campi Bisenzio segnò il gol partita all’Arena Garibaldi. Sono frammenti di memoria, questi, e il passato non conta: la storia va scritta adesso”

Nel passato recente si ricorda la stagione 2016/2017, quando il Pisa fu costretto, in piena crisi societaria, e prima di essere rilevato dalla famiglia Corrado, a disputare un paio di gare casalinghe al Castellani di Empoli. Sono passati 3 anni e mezzo da Pisa-Brescia quando, a seguito di una ingiustizia subita da alcuni tifosi, otto furono arrestati e scarcerati, poi anche assolti con formula piena dall’accusa di aver danneggiato un’auto della Polizia, mentre arrivarono anche 80 daspo, con 60 provvedimenti penali archiviati. Ci sono ancora circa 30 procedimenti penali e molti che, innocenti, hanno ancora sulle proprie spalle il daspo. Il processo inizierà a marzo. Lo scorso anno la Curva Nord "Maurizio Alberti" dopo tante battaglie, raccolte di firme e anche una colletta per aiutare i tifosi nel processo, aveva commentato così la vicenda: "la verità, la nostra versione, è già emersa, quanto meno per un cospicuo numero di tifosi, circa sessanta, i cui nominativi sono riportati sul dispositivo, manca ancora la giustizia. Perché tutti questi ragazzi, assolti dal giudice, continuano a non poter entrare allo stadio? Perché la loro posizione, relativamente al Daspo, non viene riconsiderata?".

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