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Gara decisiva all’ultima curva nel campionato di Serie B. Il Pescara ospita i rivali della Salernitana con ambizioni e speranze diverse. Gli abruzzesi per confermare i play-off, i campani per mantenere la categoria.

di Emanuele Landi – All’Adriatico Cornacchia va in scena nell’ultima giornata di Serie B il derby tra Pescara e Salernitana. Non si tratta di una stracittadina essendo due squadre lontane dal punto di vista geografico ma una gara assai...

Emanuele Landi

di Emanuele Landi –

All’Adriatico Cornacchia va in scena nell'ultima giornata di Serie B il derby tra Pescara e Salernitana. Non si tratta di una stracittadina essendo due squadre lontane dal punto di vista geografico ma una gara assai sentita essendo non proprio amichevoli i rapporti tra le due tifoserie anzi tutt'altro. Rivalità nata tra i supporter di Pescara e Salernitana durante lo spareggio col Cosenza disputato dai granata allo stadio Adriatico nel lontano 1991. In quell’occasione un comportamento non amichevole dei pescaresi contro i granata sancì l’inizio della rivalità resa ancor più ostile anche per per il gemellaggio dei sostenitori abruzzesi con quelli di Messina e Vicenza. “Bentornati bastardi”: con tale striscione i tifosi del Delfino accolsero nel 2015 gli ospiti, appena approdati nuovamente in serie B. Fece lo stesso la Curva Sud Siberiano al ritorno nel febbraio 2016. Anche la scorsa stagione, cori di sfottò, senza tuttavia mai sfociare in episodi violenti.

Non solo per l’orgoglio, però, perché il “derby” Pescara-Salernitana sarà decisiva per la stagione di entrambe: gli abruzzesi, quinti con 52 punti a +3 dal nono posto, per blindare definitivamente un posto playoff; i campani, invece, per mantenere un margine di sicurezza sulla zona playout. “L’ultima battaglia ! Tutti allo stadio !”: questo il messaggio del club Pescara Rangers che  oltre a lottare per la promozione, confermando la propria posizione play-off, sognano lo sgambetto ai campani. Una vittoria del Pescara, infatti, metterebbe a serio rischio la permanenza in Serie B della Salernitana, a quel punto non sicura nemmeno dei play-out. Bisognerà capire anche i risultati anche di Livorno (appaiata a 38 punti ma dietro negli scontri diretti) e di Foggia (37) e Venezia (35) messi meglio, però, nei confronti diretti con i granata.

Crisi profonda per i granata reduci da 4 ko di fila in Serie B chiamati al riscatto all’Adriatico contro un Pescara che, invece, le ultime 4 le ha pareggiate tutte. All’andata fu partita surreale all’Arechi. La Salernitana avanti 2-0 dopo 36 minuti grazie alle reti di Pucino e di Vitale su rigore fece un vero e proprio harakiri. La rimonta pescarese, infatti, fu guidata dalla tripletta di uno scatenato Mancuso e inframezzata dalla rete del momentaneo pareggio di Scognamiglio. Proprio il mattatore della gara dell’Arechi è da poco tornato a disposizione ed ha parlato così dell’ultimo turno della regular season: “È la partita più importante. Vogliamo vincere e chiudere al quinto posto”.

In casa granata, allo stesso tempo, ecco le prime parole del neotecnico Menichini, tornato per la terza volta a Salerno, giunto per sostituire l’esonerato Gregucci: “E’ tutto nelle nostre mani. Non mi interessa il passato, ora esiste solo Pescara e abbiamo la possibilità di salvare la stagione: per farlo ci vuole, però, unità di intenti”. Anche l’ex mediano granata Andrea Bovo prova a suonare la carica: “Il Pescara è già nei play off, i granata invece dovranno fare la prova della vita per restare in Serie B”. All’Adriatico fischierà Nasca di Bari che ha già arbitrato un Pescara-Salernitana finito 1-1 nella stagione 2015/16. Ad assisterlo ci saranno gli assistenti Valerio Colarossi (sez. Roma 2) e Davide Imperiale (sez.Genova) e Quarto uomo Valerio Marini (sez. Roma 1).

Probabili formazioni:

Pillon ritrova Mancuso in gruppo che potrebbe tornare titolare. Nel tridente, probabile il suo impiego con Capone e Sottil. Tornato a disposizione anche Campagnaro. Se non dovesse farcela dal primo minuto spazio a Bettella. Out Perrotta per squalifica, Del Sole e Melegoni infortunati mentre è importante il ritorno a centrocampo di Memushaj. Il neo tecnico granata Menichini  tornato sulla panchina granata a distanza di 3 stagioni, potrebbe proporre un 4-2-3-1. Djuric, in vantaggio su Calaiò, sarebbe supportato da Orlando, Jallow e Andrè Anderson. Odjer e Di Tacchio davanti alla difesa composta da Casasola, Migliorini, Gigliotti e Lopez. Tra i pali Micai. I granata in questi giorni in ritiro a Roma non hanno visto convocati Di Gennaro, Volpicelli, Bernardini, Perticone e Vuletich oltre a Minala e l’ex Schiavi infortunati.

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Campagnaro, Scognamiglio, Del Grosso; Memushaj, Bruno, Brugman; Capone, Mancuso, Sottil. All. Pillon

Salernitana (4-2-3-1): Micai; Casasola, Migliorini, Gigliotti, Lopez; Odjer, Di Tacchio; Orlando, Jallow, A.Anderson; Djuric. All. Menichini

Arbitro: Luigi Nasca (sez. Bari)

Diretta: ore 15 su DAZN

 

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