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IL GIRO DELL'EMILIA DI MARINO

Ha vinto il derby con il Sassuolo ma non è bastato: la Spal esonera Pasquale Marino

Redazione DDD

Cambia una panchina nobile, in serie B, salta Pasquale Marino, capace di vincere a Reggio con il Sassuolo, in coppa Italia, e di raggiungere quarti di finale storici, 40 anni dopo. Arriva Massimo Rastelli, reduce da subentro ed esonero a Cremona

di Vanni Zagnoli -

Pasquale Marino è uno dei grandi sottovalutati del calcio italiano, dal quarto di finale di Europa League con l’Udinese ha spesso dato spettacolo senza tuttavia cogliere il grande risultato. Il suo capolavoro è stato il Catania, promosso e salvo in serie A, a scapito dell’ultimo Chievo di Gigi Delneri. Poi l’Udinese, appunto, con quella cavalcata in Europa, con Totò Di Natale, e poi l’ha inseguito il fantasma di Guidolin. Di cui prese il posto a Parma, scelto dal ds Pietro Leonardi per antipatia nei confronti di Guidolin, che sulla panchina crociata aveva piazzato promozione e il 4° posto a metà stagione, 9° finale, eppure era stato congedato con Leonardi che aveva convinto qualche tifoso a fischiarlo. Leonardi che rischia di finire in galera, per il crack del Parma.

Ecco, Marino a Parma iniziò benissimo ma venne esonerato. Idem a Genoa. A Pescara andò un po’ meglio. A Vicenza fu super, meritava la promozione diretta, uscì ai playoff, ma dava spettacolo. Idem, a Frosinone, eliminato in semifinale 11 contro 9, allo Stirpe, dal Carpi di Castori, che trovò la punizione vincente a 5’ dalla fine. Così così a Brescia, spettacolo invece a La Spezia, con playoff ma non promozione. A Palermo firmò che era in B, ma la società fallì. A Empoli, gran subentro ma uscita nei playoff. Insomma, gli manca sempre qualcosa.