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Matteo Mancosu ricorda quando era vicino al Cagliari: “Con Zeman sfumò tutto…”

MODENA, ITALY - JANUARY 30:  Matteo Mancosu of Carpi celebrates after scoring a penalty (1-1) during the Serie A match between Carpi FC and US Citta di Palermo at Alberto Braglia Stadium on January 30, 2016 in Modena, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Entella, i ricordi di Mancosu

Redazione DDD

L’attaccante della Virtus Entella Matteo Mancosu è stato ospite insieme ai fratelli Marco e Marcello dell'appuntamento quotidiano di Centotrentuno.com, Linea 131: ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Sulla sua esperienza: “A Chiavari si sta bene, è un clima famigliare: siamo riusciti l’anno scorso a tornare in Serie B e ora stiamo facendo un campionato tranquillo, speriamo di salvarci e magari puntare a qualcosa in più. In Canada era un altro mondo, non c’erano retrocessioni e il calcio è uno spettacolo: ho giocato con Drogba e Piatti, giocatori di altissimo livello ma anche di grande umiltà. Gol più bello? Il primo gol in Serie A non si scorda mai, poi ne ho fatto anche altri belli in Serie C e al Montreal. Rimpianti per la mia esperienza in Serie A? Ci sono arrivato col Bologna, gioco la prima partita facendo gol e poi hanno preso Destro pagandolo tantissimo e giustamente doveva giocare lui: quando non hai continuità è dura far vedere qualcosa, erano pochissime le occasioni per dimostrare il mio valore”.

Su un suo ritorno a Cagliari e il passato: “L’anno in cui sono stato capocannoniere in Serie B ero stato vicino, ma poi l’affare sfumò non so se per le richieste alte del Trapani o per il fatto che Zeman avesse puntato su altri attaccanti. Non era così facile emergere dalla D o dalla C, altrimenti sarei rimasto sempre in Sardegna. Prima non era sufficiente fare 10-12 gol nelle categorie minori per attirare l’attenzione, per fortuna ho preso l’ultima carrozza per stare nel calcio che conta”.

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