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Si allena per il Perugia, ma pensa ai soli 107 posti di terapia intensiva della sua Calabria: la doppia battaglia di Iemmello

PERUGIA, ITALY - SEPTEMBER 24:  Pietro Iemmello of AC Perugia celebrates after scoring goal 2-1 during the Serie B match between AC Perugia and Frosinone at Stadio Renato Curi on September 24, 2019 in Perugia, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Il bomber calabrese del Perugia si mobilita per la sua regione

Davide Capano

Il capocannoniere della Serie B con 17 reti ha raccontato il suo gol più bello, quello della solidarietà. Pietro Iemmello, ai microfoni di Umbria Radio (esclusivista radiofonica del Perugia), ha parlato della partecipazione, insieme ad altri personaggi famosi, a una iniziativa per dotare gli ospedali del Sud di macchinari adeguati (a cominciare dai ventilatori-respiratori) per affrontare le problematiche sanitarie del Coronavirus. “In Calabria, la mia terra – ha spiegato l’attaccante catanzarese – ci sono solo 107 terapie intensive. Fino a oggi il sistema è gestibile perché il numero dei contagiati è basso, ma se si dovesse registrare un picco come sta avvenendo al Nord la situazione diventerebbe insostenibile. Per questo ho partecipato a questa iniziativa per la raccolta fondi da destinare agli ospedali. Il mio è un piccolo, piccolissimo gesto, però ho la speranza che altri, molti altri seguano il mio esempio”.

Re Pietro si sta allenando in casa, secondo i dettami del programma che gli è stato dato da Serse Cosmi e dal suo staff. “Come dice il mister – conclude Iemmello –, dovremo fare un mini girone a tremila all’ora. Tutti dobbiamo seguire le regole che ci ha imposto il Governo perché prima sconfiggiamo l’epidemia e prima tutti possiamo tornare alla nostra vita normale. Ai tifosi dico di starci vicino ancora di più. Perché sarà un altro Perugia, che potrà sorprendere tutti”.

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