calcio italiano

Stagioni diverse per Perugia e Ternana, protagoniste in passato del Derby d’Umbria. I biancorossi sognano la Serie A, i neroverdi deludenti in Lega Pro e il presidente prova a “regalare” abbonamenti per il prossimo campionato.

di Emanuele Landi – Perugia sorride e Terni piange, un po’ come accaduto in questi giorni fra Livorno e Pisa. Storie da derby anche se a distanza. Quest’anno il derby dell’Umbria non si è giocato per evidenti motivi (Perugia in B e...

Emanuele Landi

di Emanuele Landi –

Perugia sorride e Terni piange, un po' come accaduto in questi giorni fra Livorno e Pisa. Storie da derby anche se a distanza. Quest’anno il derby dell’Umbria non si è giocato per evidenti motivi (Perugia in B e Ternana in Lega Pro) ma la rivalità divide sempre. Stagioni diverse che portano a stati d’animo, sul finire dell’anno, diametralmente opposti. I biancorossi da noni in classifica, ripescati ai play-off, dopo la clamorosa retrocessione d’ufficio assegnata al Palermo, hanno ancora un barlume di speranza per coronare alla grande una buona stagione. Non bello, per non dire peggio, il campionato dei rossoverdi nel girone B: nonostante una rosa all’altezza undicesimi in campionato, senza riuscire ad entrare nei play-off di Lega Pro (dal secondo al decimo posto) e tra tanti alti e bassi che hanno deluso la piazza.

Perugia-Ternana è la maggiore rivalità della regione, tra le uniche squadre umbre arrivate in Serie A, giocando il derby al massimo in Serie B. Soltanto 82 km dividono Perugia da Terni ma le due città sono molto diverse nei tratti linguistici, sociali, economici e culturali: Perugia è la capitale del cioccolato, dalle origini etrusche e ricca d'aspetti artistici e culturaliTerni, invece, è nata dall'influenza romana, un polo industriale con una tradizione operaia e siderurgica. Sabato 18 maggio ore 21 c’è Verona-Perugia turno preliminare dei playoff. La vincente affronterà in una delle due semifinali (andata e ritorno) il Pescara. Difficile, quindi, per gli uomini di Sandro Nesta ma questa stagione ha dimostrato che l’epilogo è tutt’altro che scontato. Così mentre al Curi si sogna ancora la massima serie, al Liberati i tifosi sono amareggiati ma la società vuole farsi perdonare. Ecco l’iniziativa della Ternana per scusarsi con i propri tifosi.

Il presidente Stefano Bandecchi vuole fidelizzare la tifoseria ed ha stabilito dei prezzi stracciati per gli abbonamenti per una intera stagione in serie C: 5 euro le curve, 8 euro i distinti e 10 le tribune. Nella stagione appena passata l’abbonamento meno costoso per le curve era di 140 euro, scontato a 120 per gli iscritti ai cral aziendali. Persino una singola partita costava molto più del prossimo abbonamento: 12 euro una curva (ridotto 7 euro) fino ai 30 per la tribuna. Gli abbonamenti saranno, quindi, “regalati”  mentre i biglietti d’ingresso saranno più o meno identici a quelli del torneo appena concluso. L’obiettivo? Ottenere un bel numero di abbonati superando la misera quota di 1720 del campionato appena concluso. Si cercherà di arrivare tra i 10mila fino ai 17mila previsti in totale.

Rinascere è il sogno dei neroverdi per tornare a scontrarsi con il Grifone. 92 i precedenti nella loro storia con bilancio in equilibrio: 30 vittorie perugine, 34 pareggi e 28 affermazioni delle Fere. Il derby dell’Umbria molto intenso in passato ha visto sia momenti di tensione che di vicinanza. Tra sciopero del tifo degli ultras ed alcuni arresti spunta un episodio di solidarietà durante una disgrazia. Durante Perugia-Ternana 1-1 del 2016, un malore toglie la vita ad un supporter perugino e le due tifoserie tolgono tutti gli striscioni per rispetto. Dopo un digiuno di sei anni nelle ultime quattro stagioni si erano sempre incontrate nella serie cadetta mentre in quest’annata il derby è saltato per via della retrocessione il Lega Pro della Ternana. Di certo non si incontreranno nemmeno nella stagione 2019-20 ed aldilà di come andranno i playoff di Serie B saranno i biancorossi a gioire su questo aspetto.

Potresti esserti perso