Avellino e Juve Stabia si annullano nel derby campano: rare occasioni, tante urla e poco altro al Partenio

Se all'Avellino avessero detto ad inizio campionato di trovare 7 punti nelle prime 3 gare disputate (rinviate per motivi diverse con Turris e Bisceglie) Braglia probabilmente ci avrebbe messo la firma. I tifosi, l'ambiente e forse tutti ad Avellino, però, speravano in un qualcosa in più dopo la vittoria di Palermo in un derby, francamente, deludente. Forse se lo aspettava anche la Juve Stabia di Padalino, sembrata squadra solida e in grado di tessere buone trame ma non di concretizzarle al meglio. Se a tutto questo aggiungiamo che le 3-4 occasioni principali sono state sprecate ecco che al Partenio finisce 0-0. Questo il riassunto del Monday night di Lega Pro tra Lupi e Vespe che non scontenta nessuno ma che delude gli esteti del calcio. Non si giocava questo derby dalla stagione 2013/14: finì 2-1 per l'Avellino di Rastelli sulla Juve Stabia proprio di Braglia.

L'Avellino, al vero e proprio esordio in casa (gara con la Turris sospesa dopo 10') dopo due vittorie esterne, ci prova nel primo tempo sfruttando le corsie con Ciancio e Tito. È, però, la Juve Stabia a cestinare la prima palla goal dopo 3' con Golfo ipnotizzato a tu per tu con Forte. Da lì i padroni di casa provano a sfruttare i cross cercando i centimetri di Maniero (oggi non in giornata) e le qualità tecniche dell'ex Salernitana Fella.  Alla mezz'ora Fantocci svernicia di testa il palo alla sinistra di Tomei. Da lì solo Avellino fino al finale di tempo: Fella dal limite al 42' colpisce la traversa con un tiro leggermente deviato; Maniero, al tramonto della frazione, imbeccato splendidamente da Aloi spara a lato da dentro l'area commettendo un errore non da lui.

Nella ripresa i ritmi calano un po' di più ma a tenere sempre il pallino del gioco è la Juve Stabia. Le Vespe sembrano essere più pronte a livello atletico e con il capitano Mastalli in forma campionato. Il giocatore proveniente dalla Primavera del Milan è al centro di tutte le azioni delle Vespe e si fa sentire con le sue urla nel Partenio semideserto. Oltre lui, si sente, distintamente anche Piero Braglia, ex della partita, recriminare per le occasioni perse e protestare qualche volta di troppo che gli costa un giallo.

Forte salva su punizione di Berardocco, leggermente deviata, nell'unica palla goal del secondo tempo. Finisce 0-0 al Partenio-Lombardi, non proprio una partita aperta come era stato pronosticato. Entrambe a 7 punti, con l'Avellino ancora a quota zero goal subiti in campionato. Lo stadio, invece, resta un tabù per le Vespe mai vittoriose in Irpinia nei 20 precedenti se non in un'occasione a tavolino nell'immediato secondo dopoguerra. Fra tre giorni l'Avellino di scena a Foggia mentre Juve Stabia impegnata in un altro derby con la Cavese.