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IL VENTO DELLA CONTESTAZIONE

Avellino un derby di fuoco: a Cava de’ Tirreni rabbia e proteste…

Derby campano in C fra la Cavese retrocessa e l'Avellino che sogna ancora il secondo posto...

Redazione DDD

Domani si conclude il campionato della Cavese: al “Simonetta Lamberti” arriva l’Avellino. A Cava de’ Tirreni squadre in campo alle 20.30, con l’Avellino che andrà in campo per potersi preparare al meglio ai playoff che disputerà a maggio, con l’obiettivo di raggiungere la Serie B. Dal canto loro i biancoblu padroni di casa avrebbero voluto essere in campo per poter raggiungere i playout, ma così non sarà. Unico scopo lasciare la serie C dopo aver dato lealmente tutto contro gli avversari irpini nel derby campano.

L'Avellino troverà un ambiente infuocato. La retrocessione in Serie D dei metelliani non ha fiaccato la passione della Curva Sud Catello Mari, che, attraverso un comunicato, ha preannunciato una manifestazione all'esterno dello stadio “Simonetta Lamberti” a due ore dal calcio d'inizio di Cavese-Avellino, derby della 38esima e ultima giornata del girone C di Serie C. Per l'evento è stata realizzata anche una t-shirt “il cui ricavato sarà destinato al ricordo di mister Antonio Vanacore”. Di seguito il testo del comunicato a firma della Curva Sud Catello Mari, diffuso anche da Ottopagine.it: “La nostra fede non retrocede! Il nostro cuore non ha padroni! A chi è nato e cresciuto a pane e Cavese. A chi mantiene sempre accesa la fiamma della passione, ostentando la stessa fierezza dei tempi gloriosi anche nei campi polverosi. A chi tiene vivo ogni giorno lo spirito della giornata del Centenario e della Marcia dell'Appartenenza, creando attraverso la Cavese un legame profondo con la nostra amata terra. A chi grazie ad essa rinsalda le proprie radici, in ogni parte del mondo. A chi, in una vita e in un calcio dominato da sporchi interessi, tramanda da padre in figlio la storia, l'importanza, l'amore di cui è intrisa quella maglia delle inconfondibili tinte blufoncé. A chi grazie all'aggregazione generata dalla Cavese ha imparato ad andare oltre, mostrando l'indole folle e ribelle del nostro popolo, nella vita, non solo alla partita. A chi ci guarda da lassù, ma ha portato nella propria esistenza l'attaccamento ai nostri colori ed a questi valori, dimostrandoli in campo o sugli spalti, convinti che la loro anima sarà sempre presente al nostro fianco. A chi ama la Cavese nel bene e nel male, un sentimento più importate di qualsiasi presidente, allenatore e calciatore. A chi non sarà mai una sconfitta, una retrocessione o un fallimento a oscurare il nostro credo. A tutti noi è rivolto l'invito a essere presenti in occasione dell'ultima partita. Domenica 2 maggio, dalle ore 18,30, all'esterno della Curva Sud “Catello Mari”. Per dimostrare ancora una volta tutta la carica della nostra fede, del nostro senso di appartenenza, della dignità e dell'orgoglio di essere Cavajuoli. Una risposta d'amore profonda in un mondo sempre più lontano da questi sentimenti. Perché niente e nessuno ci potrà mai privare dell'orgoglio di poter gridare alé Cavese!”.

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