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Conte è un vincente nato: parola di Barreto, di nuovo sulla scena a Gozzano dopo le gioie di Bari

Dal Bari al Gozzano: Barreto non ha perso di vista Antonio Conte

Paulo Vitor Barreto nuovo punto di forza del Gozzano

Domenico La Marca

"Paulo Vitor Barreto ha deciso di rimettersi in gioco partendo dal Gozzano, club serio e virtuoso, che già la scorsa stagione ha permesso a tanti giovani e meno di esprimere il loro potenziale, di certo tale ambiente rappresenta il meglio che potesse trovare il talentuoso centravanti brasiliano per continuare la sua brillante avventura nel mondo del calcio.  In esclusiva ai microfoni di Derbyderbyderby.it, è intervenuto lo stesso Paulo Vitor Barreto, il quale si è soffermato sulla sua avventura al Gozzano e su tanto altro, ecco quanto emerso:

"Il ritorno in campo - “Volevo rimanere in Italia, nel corso degli anni mi sono arrivate delle offerte soprattutto dall’estero ma non mi convincevano. Quando si è materializzata la proposta del Gozzano non ci ho pensato due volte, visto che già conoscevo mister Sassarini.” Rimettersi in gioco - “Rimettersi in gioco è molto dura, non è facile ritrovare il ritmo partita, bisogna stare molto attenti ad evitare in questa fase infortuni muscolari. Sono molto motivato in questa nuova avventura e sono convinto che con l’aiuto della squadra presto potrò ritornare ad essere decisivo. “

"Gozzano - “La squadra ha fatto molto bene la scorsa stagione e ci sono tutti i presupposti per fare bene anche in questo campionato. Siamo un giusto mix di calciatori giovani ed esperti ci sono davvero le basi per divertirsi.” L’Inter del suo Conte - “Mi immaginavo un impatto così forte di Conte all’Inter, lo conosco molto bene, avendolo avuto ai tempi del Bari, parliamo di un vincente nato.”

"Idolo di infanzia - “Il mio idolo di infanzia era Ronaldo, “il Fenomeno”, un giocatore pazzesco che ha fatto la storia del calcio.” Compagni di squadra - “Il giocatore più talentuoso con cui mi sono confrontato è sicuramente Di Natale, mentre a Bari mi sono trovato alla perfezione con Kutuzov e Meggiorini.” Il gol più bello - “Contro il Napoli ho realizzato forse il gol più bello della mia carriera, un pallonetto che ha beffato De Sanctis.”

"La partita - “Mi ricordo una partita spettacolare contro l’Inter del Triplete, dove ci portammo in vantaggio con una mia doppietta poi nerazzurri riuscirono a pareggiare, ma quel Bari offriva davvero un bel calcio.” Esperienze - “L’esperienza a Treviso è stata indimenticabile, mi ha permesso di crescere e di impormi nel grande calcio, mentre a Bari ho vissuto momenti davvero emozionanti, peccato per come poi si è conclusa la mia avventura con la maglia del club pugliese.”

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