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E’ stato il derby degli episodi e del nervosismo: 9 ammoniti in Alessandria-Pro Vercelli

L’Alessandria vince 2-1 il tradizionale derby con la Pro Vercelli e risale la china della classifica comandata dal Renate, che aveva ottenuto a sua volta la nona vittoria della stagione a Crema.

Redazione DDD

di Francesco Pelizzari -

È stata una di quelle gare combattute da due squadre che partono sostanzialmente alla pari, in cui emergono la tenuta nervosa e il talento dei singoli: quattro occasioni per parte, tre gol, due rigori per la Pro Vercelli, 9 ammoniti. I Grigi hanno eseguito i desideri della vigilia del loro mister Gregucci: compattezza, solidità e saper leggere le situazioni; più Eusepi, goleador (una rete a testa con Arrighini), suggeritore e capace di tenere alta la squadra prendendo falli e causando ammonizioni agli avversari: due delle 5 totali della Pro; nettamente il migliore in campo. Una partita intensissima, come quelle giocate agli albori del calcio italiano di cui queste due squadre sono belle eredi. Ha vinto l’Alessandria perché finalmente ha mostrato il cinismo e la voglia di primeggiare delle grandi squadre, come deve essere quando si parte “per vincere il campionato”: la gara è stata subito combattuta, in tutte le zone del campo, dura e spigolosa, con tante interruzioni per falli e molti battibecchi tra i giocatori. I ragazzi di Gregucci hanno capitalizzato più dei rivali: la seconda rete, segnata da Arrighini, è arrivata sul ribaltamento di fronte a seguito del primo dei due rigori, sbagliato, come da più classica delle leggi del calcio.

La partita era iniziata con un’occasione immediata per la Pro Vercelli, che al 3’ batteva una punizione dalla sua trequarti a spiovere in area dove Masi, indisturbato, metteva di poco a lato. Dopo venti minuti di gioco confuso e teso, con tanti errori da entrambe le parti e quattro fuorigioco per i Grigi, all’improvviso arrivava il vantaggio dell’Alessandria: calcio d’angolo dalla sinistra della difesa vercellese (secondo nel giro di due minuti) e gol di Eusepi, ex di turno. La reazione dei Bianchi era sterile, in una gara sempre molto spezzettata, ma al 47’ del primo tempo (due minuti di recupero) arrivava la seconda occasione per gli ospiti, ancora su punizione questa volta diretta di Masi che scheggiava la traversa. La ripresa cominciava con gli stessi 22 e un’occasione per Arrighini poco dopo, al 54’, che però il numero 11 risolveva in una palla ben sopra la traversa della porta difesa da Saro. Al 58’ Modesto operava tre sostituzioni in una volta, tra cui quella tra Iezzi e il francese Petris, che entrava in campo con la gamba e la voglia giuste e 8 minuti dopo si conquistava un rigore netto, che Rolando sprecava sparando in tribuna. Sul rovesciamento di fronte, lancio in verticale di Eusepi per Arrighini che s’involava velocissimo e insaccava. A quel punto i Grigi cercavano di gestire la gara, mentre Modesto tentava la carta Della Morte al posto di uno spento Rolando. Poco dopo, all’84’, Padovan si vedeva respinto un bel tiro da Pisseri, ma sulla ribattuta Casarini, appena entrato in campo, falciava ingenuamente un avversario: rigore e ammonizione per il difensore grigio. Della battuta si incaricava lo stesso Padovan che realizzava con un secco rasoterra all’angolino, imparabile nonostante Pisseri avesse intuito. Seguiva una lotta furibonda, nella rete, tra alcuni giocatori delle due squadre per il recupero del pallone, che costava il giallo a Borello e l’espulsione per Modesto per proteste. Gli ultimi minuti, 5 di recupero, trascorrevano con gli ultimi, vani, assalti degli ospiti.

L’Alessandria coglie, tutto sommato con merito, la sesta vittoria stagionale e sale a 20 punti, 8 dalla vetta, mentre per la Pro Vercelli la terza sconfitta significa perdita della testa della classifica a favore del Renate. Il prossimo turno di campionato, sabato 5 e domenica 6 dicembre, vedrà i Grigi ospiti della Lucchese fanalino di coda, e qui servirà una vera prova di maturità, mentre i Bianchi riceveranno al “Silvio Piola” il Livorno.

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