DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio italiano

Verso Palermo – Gionatha Spinesi a DDD: “I tifosi all’autogrill, il derby va vinto per loro! Catania leggermente favorito…”

A pochi giorni dal derby siciliano Palermo-Catania, l'ex rossazzurro presenta il match, raccontando l'emozione vissuta in prima fila in quello che da sempre si preannuncia un appuntamento imperdibile.

Serena Calandra

In esclusiva ai microfoni di derbyderbyderby.it Gionatha Spinesi, ex rossazzurro protagonista della cavalcata del Catania nell'anno che lanciò gli etnei in massima serie. Con un bottino di 23 reti solo nella stagione 2005/06, l'attaccante storico ci racconta le emozioni vissute mantenendo viva quella grinta che da sempre lo contraddistinse.

Intervista esclusiva a Gionatha Spinesi sul derby di Sicilia fra Palermo e Catania

Intervista esclusiva a Gionatha Spinesi sul derby di Sicilia fra Palermo e Catania

Sarà un derby particolare, diverso da tutti gli altri perché per la prima volta nella storia ci si ritroverà a dover giocare senza pubblico ed in un contesto abbastanza difficile. Pesa scendere in campo senza la propria tifoseria nelle partite di normale amministrazione, figuriamoci per un derby come quello sentito tra il Catania ed il Palermo che non si affrontano da 7 anni.

Il Catania arriva da due sconfitte pesanti quelle con la Ternana ed il Bari, squadre sicuramente candidate alla vittoria del campionato, che segnalano le difficoltà dei rossazzurri nettamente indietro rispetto alle rivali citate.

Il Palermo è una squadra che ha qualche difficoltà in questo momento ma che sta provando nonostante ciò a risollevarsi, vedi la gara con il Catanzaro.

La partita del derby è una gara a se, non esiste una favorita anche se io sulla carta il Catania lo vedo un pelino più avanti rispetto al Palermo. Giocare fuori casa e senza tifosi potrebbe aiutare i rossazzurri, più difficile sarà per i rosaneri. Questa potrebbe essere la partita del rilancio per entrambe sotto tutti i punti di vista, di classifica, morali, di compattezza e fiducia anche per le tifoserie. Una sconfitta sarebbe una mazzata doppia per il Catania perché viene da due risultati negativi.

Protagonista in molte occasioni, il derby da ricordare nonostante il risultato che sancì la vittoria del Palermo, quello del 2006 anno del ritorno in serie A del Catania:  “Ricordo che fu un bel derby, noi arrivavamo da matricola, andammo in vantaggio e poi sotto 2-1, pareggiò Mascara fino al 5-2 del Palermo, scosso infine dal mio gol che portò a chiudere il match 5-3. Questo fu il mio primo derby tra Catania e Palermo poiché avevo giocato solo quello con il Messina.

Un giocatore non dimentica le partite giocate, io ricordo tutto. E’ evidente che quando arrivi a Palermo senti l’emozione circostante, i tifosi che ti seguono alla partenza, ti accompagnano al primo autogrill, ti fermi, ci sono i cori, gli incitamenti. Fu così nel 2007 anno in cui vincemmo 0- 4 a Palermo. Sai che darai tutto in campo e che al di fuori la città è con te e che devi fare assolutamente la differenza. E’ tutto molto bello, ti rendi veramente conto di quanto sia speciale quel match. Sono stato in prima linea anche nel derby tra Bari e Lecce, i ragazzi ti facevano sentire l’importanza di quella gara.

Sia il Catania, sia il Palermo non vivono una situazione idilliaca, si trovano in una fase di assestamento, nuovi giocatori, allenatori, società e contesto. Questa partita potrebbe dare il là. Nel calcio a volte basta un match per far cambiare le sorti del campionato. Non penso che la differenza la farà un giocatore in particolare, credo che in queste categorie i derby si vincono facendo squadra. All’inizio del campionato ci sono sempre delle griglie che stabiliscono quali sono i giocatori su cui puntare ma sono convinto che il gruppo è la vera forza di una squadra. E chi raggiunge prima la sintonia e la compattezza giusta riesce a superare realtà anche più grandi.

Il mio consiglio agli attaccanti di oggi? Il calcio è cambiato non nell’espressione ma nello spirito di apprendimento. Ai giovani dico di ascoltare un po' di più i consigli, essere più umili senza sottomettersi. Bisogna apprendere ed ascoltare per crescere".

Potresti esserti perso