derbyderbyderby calcio italiano serie c ESCLUSIVA – Iori: “Ricostruiremo l’identità del Cittadella”

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ESCLUSIVA – Iori: “Ricostruiremo l’identità del Cittadella”

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Manuel Iori ritorna al Cittadella da allenatore della prima squadra dopo nove stagioni in cui è stato calciatore e capitano, e dopo un anno in cui ha guidato la squadra primavera. Si racconta a DDD a pochi giorni dall'esordio in Coppa
Michele Bellame
Michele Bellame Redattore 

Il treno che porta a casa propria non si rifiuta mai. Tornare a casa, è il desiderio di tutti. Ed è quello che è successo a Manuel Iori, che allena il Cittadella dopo essere stato giocatore per nove anni, arrivando a vestire i gradi di capitano. Iori è un allenatore moderno, che modella il suo gioco sulla base dei giocatori che ha a disposizione. Non ha un modulo fisso, ma ha dei concetti di gioco distintivi. Torna a casa, dopo una stagione in chiaroscuro con la Casertana, in serie C: con i campani, viene esonerato a gennaio per poi essere richiamato a sette giornate dalla fine. Dal suo ritorno, guadagna la salvezza con una eccellente vittoria a TrapaniManuel Iori parla ai microfoni di DerbyDerbyDerbydell'inizio della sua nuova esperienza al Cittadella, si ringrazia l'ufficio stampa della squadra veneta nella persona di Davide De Marchi.

Manuel Iori, l'identikit:

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Manuel Iori, nato a Varese il 12 marzo 1982, è stato un centrocampista tecnico e affidabile, noto per la precisione dal dischetto e per la capacità di guidare il gioco davanti alla difesa. Cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha iniziato la carriera tra Varese, Legnano, Meda e Carpenedolo, prima di approdare nel 2006 al Cittadella, con cui ha conquistato la promozione in Serie B due anni più tardi. Dopo tre stagioni, tra cui una in Serie A con il Chievo e prestiti a Livorno, Torino e Cesena, ha vestito le maglie di Padova e Pisa, tornando nel 2015 al Cittadella. Qui è diventato una vera bandiera, totalizzando 339 presenze e 49 gol, sfiorando per due volte la promozione in Serie A e ritirandosi nel giugno 2021.

"Qui è casa mia"

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"Torno dove mi sento bene, le sensazioni sono ottime. Questa città la sento casa ed ho sensazioni positive. La piazza mi ha accolto molto bene così come la dirigenza, anche i miei ragazzi: stiamo costruendo qualcosa di buono e stiamo lavorando bene". Iori è alla terza esperienza da allenatore dei grandi e non è abituato a fare proclami: arriva al Cittadella dopo l'esperienza alla Casertana ed al Milano City. Durante il precampionato, il Citta ha giocato molte amichevoli, la più prestigiosa è stata quella contro lo Spezia, finita in parità: "Abbiamo fatto qualche test in ritiro con squadre minori che ci hanno consentito di mettere minuti nelle gambe. Il percorso che abbiamo avuto in ritiro è stato positivo, i miei ragazzi hanno ben interpretato le idee da cui siamo partiti. Ritengo sia stato un bilancio positivo di questo precampionato".

Iori predica calma: "Nessun obiettivo di classifica, solo lavoro"

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Sebbene il Cittadella sia una squadra abituata a lottare per i playoff in massima serie; ai proclami, mister Iori, è abituato a rispondere con il lavoro in allenamento. "Dobbiamo ricostruire uno spirito ed un'identità forte, e poi dopo capire che cosa siamo in grado di fare. Sappiamo che ricostruendo velocemente possiamo ambire a qualcosa di più: dobbiamo capire se riusciamo a farlo subito, o pensare ad un progetto a lungo termine. Credo che prima di delineare obiettivi, dobbiamo ricostruireun'identità". Non c'è nessuna meta prefissata: l'eventuale traguardo, lo dirà il campionato.

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Capitolo mercato: ci sono state molte cessioni e qualche conferma. Iori, da Caserta, ha chiesto ed ottenuto Gatti, Egharevba e Bunino, rispettivamente difensore, esterno alto e seconda punta. "Dopo una retrocessione ci sono scorie - dice il mister - anche per quanto riguarda il calciomercato. Ci sono tanti giocatori che hanno mercato da categorie superiori o altri che non riescono a trovare squadra. Così come c'è qualcuno che è ai margini. Però è normale. Si riparte puntando a qualcosa di nuovo, anche per moduli ed interpreti. Sarà più facile, magari, l'anno prossimo, avere già una buona base e fare pochi innesti. Attualmente la lista ci permette di fare ancora qualche acquisto, e vedremo se si potrà intervenire: la società è vigile. Qui ci sono tanti giocatori che vogliono venire, prenderemo chi sarà funzionale al nostro gioco".

"Il girone A ha squadre forti": il focus sulle altre

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Precisando, sempre, che il Cittadella non dichiara obiettivi di playoff, mister Iori ritiene che tutte le squadre del girone A sono competitive: "Vicenza, Brescia e Trento. Tutte le squadre del girone hanno fatto squadre competitive, e non mancheranno le sorprese, come l'Alcione. Quelle tre potranno dire la loro, sono le squadre che competono per vincere, ma il girone A ha squadre competitive"