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Lunedì sera il derby Palermo-Catania, l’ex allenatore Nedo Sonetti: “Dispiace vedere le due gloriose squadre in C”

CATANIA, ITALY - APRIL 21:  Giovanni Marchese (R) of Catania competes for the ball with Paulo Dybala of Palermo during the Serie A match between Calcio Catania and US Citta di Palermo at Stadio Angelo Massimino on April 21, 2013 in Catania, Italy.  (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

L'attesissima sfida del Renzo Barbera si avvicina...

Redazione Derby Derby Derby

di Nicolò Pompei -

È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per il derby siciliano, che andrà in scena lunedì 9 novembre allo stadio Renzo Barbera di Palermo (diretta tv su Rai Sport alle 21), un match attesissimo, che non vediamo da 7 lunghi anni. Proprio cosi, 21 aprile 2013, è questa la data dell’ultimo scontro fra le due squadre, finì 1 a 1 a Catania, con il Palermo che riuscì a trovare il gol del pareggio grazie a una rete di Josip Ilicic al novantesimo minuto. Le due squadre, che sette anni fa davano lustro e prestigio alla Sicilia giocando in Serie A e mandando in campo giocatori che ora sono protagonisti del nostro campionato, come il Papu Gomez, Dybala e lo stesso Ilicic, attualmente militano in serie C, con obiettivi ed ambizioni totalmente differenti. A proposito di questo, ai microfoni di “tuttocalciocatania” è intervenuto l’ex tecnico Nedo Sonetti: "A parte le vicende calcistiche, sono stato bene in entrambe le città. Conservo ricordi molto belli e mi dispiace tanto vedere queste due squadre gloriose a livello nazionale giocare in Serie C. Mi auguro che le nuove proprietà e i rispettivi management siano all’altezza della situazione, soprattutto capiscano cosa vuol dire essere a capo di due società come Catania e Palermo".

Gli ultimi anni per entrambe le società sono stati delle vere e proprie montagne russe, ora si ritrovano in una condizione totalmente differente rispetto a sette anni fa, ma Catania e Palermo non vedono l’ora di poter tornare tra i “grandi”. Non siamo abituati a vederle giocare in questa categoria, è vero, ma sicuramente non sarà questo dettaglio, a cambiare la natura di questa partita: una vera e propria battaglia da non perdere, con punti pesanti in palio e una leadership regionale da conquistare.

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