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Meda, il Como lavora per la misura giusta delle porte e pensa già ai 1000 tifosi per il derby contro il Lecco

In Renate-Como le porte non avevano la dimensione giusta. L'11 ottobre Como-Lecco, il derby del Lario

Redazione DDD

Dopo aver vinto 3-2 in 10 uomini il derby di Serie C sul campo del Renate, il Como giocherà ancora a Meda, ma da squadra padrona di casa, nell’anticipo del prossimo weekend contro la Pistoiese. Il campo dello stadio Sinigaglia infatti non è ancora disponibile per l’esordio casalingo. Toccherà dunque questa volta al Como, provvedere alla corretta dimensione delle porte, visto che domenica la partita contro il Renate è iniziata in ritardo per consentire agli addetti di abbassare il terreno per arrivare all’altezza giusta.

Lo stadio di Meda

La domenica successiva, come ricorda La Provincia di Como, c’è il derby con il Lecco. Sarà dunque l'11 ottobre il vero esordio in casa da parte del Como, con la possibilità di poter far entrare fino a mille spettatori. In questo scorso fine settimana sono state pochissime le partite di serie C disputate con il pubblico, anche per questioni organizzative visto che sino all’ultimo la normativa è rimasta poco chiara. Il posizionamento distanziato degli spettatori, i controlli agli accessi e durante la gara, la modalità di vendita dei biglietti: per il derby con il Lecco ci si sta lavorando, a cominciare proprio dalla mappatura dell’impianto per capire come e dove posizionare il pubblico.

Intitolato a Borgonovo lo spazio antistante lo stadio di Como

A dare l’ok dovranno essere le forze dell’ordine. E anche se il gruppo della Curva ha detto di voler restare fuori fino al ritorno alla normalità, sarebbe comunque un bel primo passo.

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