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Contestazione tifosi, striscione sotto casa del presidente La Cava: “Ho chiuso con l’Arezzo”

Tifosi aretini contro il presidente La Cava nella foto diffusa da Arezzo Notizie

Il presidente La Cava aveva trovato un accordo per salvare l'Arezzo, ma ha deciso di mollare a causa di uno striscione. Dura la risposta del gruppo col quale era in trattativa: "condotta inaccettabile"

Consuelo Motta

Aveva provato a sistemare le cose, ma pare non ci sia più nulla da fare. A detta di Giorgio La Cava, presidente dell’Arezzo, le cose avevano preso una piega molto favorevole per la società, ma uno striscione dei tifosi lasciato sotto la sua abitazione privata lo ha spinto a non proseguire le trattative.

I gruppi della Curva Sud hanno infatti posizionato, nella giornata di ieri, uno striscione molto chiaro di fronte la casa del presidente: “La vita è fatta di scelte… ogni scelta è un'azione, ogni azione genera una reazione. Far fallire l'Arezzo, salvare l'Arezzo”, azione che ha fortemente indispettito La Cava, che adesso vuole mollare tutto. E' una cosa gravissima con questo ho chiuso con l'Arezzo. Venire sotto casa mia appositamente per lasciare quello striscione quando io da giorni sono lavoro per il bene della società”, spiega ad Arezzo Notizie.

"Blitz della Curva Sud a casa del presidente: "La vita è fatta di scelte: far fallire o salvare l'Arezzo" https://t.co/zw73sY2JUWpic.twitter.com/HdicGi3g1Z

— Arezzo Notizie (@ArezzoNotizie) July 5, 2020

Pare che La Cava avesse già trovato l’accordo per salvare la società amaranto, ma adesso è tutto da rifare: “Questa mattina stavo lavorando nella trattativa con i giocatori e avevo ricevuto una bella notizia. Un imprenditore romano cento volte più forte di me, di cui non faccio il nome per rispetto, si era fatto avanti per rilevare l'Arezzo a patto che restassi anche io. Dopo questo striscione ho fermato tutto, l'ho chiamato e gli ho detto che non se ne fa nulla e che forse è meglio che non investa nel calcio”.

Dopo le dichiarazioni di La Cava, che ha già annunciato che sporgerà denuncia, è intervenuto a ruota il gruppo dell’immobiliarista romano Andrea Stanzone, che era in trattativa per entrare a far parte della società.

“Apprendiamo da un’intervista rilasciata dal presidente Giorgio La Cava e pubblicata nella serata di oggi di due fatti mai sino ad ora emersi nel corso delle trattative intercorse con il gruppo rappresentato dal dottor Stanzione: che la società viene ceduta così com’è a chiunque sia. Siamo letteralmente basiti ed esterrefatti per quanto espresso”, si legge in un comunicato stampa. Una condotta inaccettabile, scorretta e irrispettosa degli interlocutori che sino a questa sera si sono invece dimostrati seriamente interessati ad rilevare le quote dell’Arezzo alle condizioni prospettate. La trattativa quindi per quanto riguarda il gruppo rappresentato dal dottor Andrea Stanzione termina irrimediabilmente qui, con grande rammarico e con profonda irritazione per come è stata condotta nel finale da controparte”.

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