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PILLON NON CI STA...

Triestina, lo sfogo dell’esonerato Pillon: “Mai così poco rispetto in 30 anni di carriera!”

REGGIO CALABRIA, ITALY - MARCH 22:  Giuseppe Pillon of Reggina Calcio attends a press conference where he was announced as the new coach at the Sports Center Sant'Agata on March 22, 2013 in Reggio Calabria, Italy.  (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Bepi Pillon: "Mi dispiace di non essere riuscito a terminare un lavoro che, sono sicuro, nel prossimo campionato avrebbe dato sicuramente i suoi frutti”

Redazione DDD

Giuseppe Pillon è stato esonerato dalla Triestina e non l'ha presa bene. Il ds Mauro Milanese lo ha sollevato dall’incarico e il  tecnico trevigiano ha voluto farsi sentire.

 (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

"Sinceramente in 30 anni di carriera non mi era mai capitata una cosa simile – racconta a Trivenetogoal - ed è tutto quello che è successo che è inaccettabile. Io penso ci voglia prima di tutto rispetto, per l’uomo e per il professionista. In questo caso è mancato, perché Milanese mi aveva riconfermato subito dopo la sconfitta con la Virtus Verona. Eravamo andati a cena, poi ci eravamo incontrati nuovamente, avevamo parlato di tutto, della squadra, dei miei errori, di quelli della società e di come avremmo dovuto ricominciare. Poi è seguito un mese e mezzo di silenzio, in cui onestamente non sapevo cosa pensare: infine due telefonate, la prima positiva, la seconda meno e la comunicazione dell’esonero. So anch’io di non aver dato quello che si sperava, ma sono arrivato in corsa e con la prospettiva di poter incidere il secondo anno, come avevo fatto a Pescara portando la squadra in semifinale playoff dopo averla salvata l’anno prima. Per questo avevo firmato per un anno e mezzo. La cosa più grave, in questa storia, è che si poteva dirmi da subito che non si voleva andare avanti con me. Lo avrei capito, ci saremmo seduti attorno a un tavolo e fra professionisti e uomini di calcio una soluzione si trovava. Così, non solo mi sono sentito tradito, ma oltretutto mi viene tolta la possibilità di trovare un’altra panchina e di continuare a fare il mio lavoro perché tutte le squadre nel frattempo hanno scelto il loro allenatore. Dispiace veramente per com’è finita, non mi sarei mai aspettato una cosa simile. Colgo l’occasione per salutare i tifosi alabardati, che mi hanno mostrato tanta vicinanza in questi mesi, i miei collaboratori, lo staff e i giocatori con cui ho lavorato".

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