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Zero vittorie nel 2020: ma lo storico Novara e il piccolo Gozzano sperano di rifarsi nel derby dell’Agogna

Domenica 9 febbraio il derby novarese di Serie C allo stadio Piola: Novara-Gozzano

Simone Balocco

di Simone Balocco -

"Domenica 9 febbraio, con calcio d'inizio alle ore 15, al “Piola” di Novara, sarà di scena il derby provinciale tra il Novara e il Gozzano valevole per la sesta giornata (la 25a di ritorno) del girone A di Serie C. Le due squadre arrivano al match con animi differenti: il Novara di Simone Banchieri domenica ha pareggiato 2-2 contro la Pergolettese, mentre i rossoblu di Antonio Soda hanno perso in casa (0-1) contro la Pro Vercelli. In classifica, il Novara è sesto con 35 punti, mentre il Gozzano è penultimo (diciannovesimo) con 19 punti: se il campionato finisse ora, il Novara disputerebbe i play off promozione mentre i rossoblu i play out per non retrocedere in Serie D. E occhi che l'Olbia, fanalino di coda del girone, è lontano solo tre punti.

"Le due squadre non hanno ancora vinto una partita in questo 2020: in cinque partite, il Novara ha raccolto tre punti (tre pareggi), mentre il Gozzano ha conquistato un solo punto. E la nuova dirigenza azzurra, insediatasi lo scorso 21 dicembre, non ha ancora provato l'ebbrezza della vittoria. Il Novara in casa non vince dal roboante 4-0 contro la Robur Siena del 15 dicembre, mentre il Gozzano fuori casa non ottiene i tre punti dall'11 dicembre, quando con il gol dello svedese Budkva ha espugnato il campo (neutro) della Juventus Under 23. Il match di andata, giocato lo scorso 25 settembre al “d'Albertas”, vide vincere il Novara 1-2 con le reti di Diego Peralta e Nicolas Schiavi ed il gol di Francesco Fedato su rigore al minuto 89.

"Per il Novara, il match di domenica prossima si tratterà del secondo derby regionale del girone di ritorno (2-2 il 22 gennaio ad Alessandria contro la Juventus Under 23), mentre per i cusiani si parla del terzo derby invece dopo Alessandria (sconfitta casalinga per 0-1) e Pro Vercelli.  Al “Piola” si spera possano esserci tanti spettatori, non solo provenienti dal Cusio e da Gozzano, ma anche nel settore dei tifosi novaresi, in quanto la società, per le prossime tre giornate di campionato casalinghe (contro il Gozzano, contro la Giana Erminio giovedì 27 febbraio e contro il Renate l'8 marzo) ha promosso una sorta di mini abbonamento a partire dai 30 euro in su in base al settore: un'altra possibilità voluta dalla nuova dirigenza azzurra per portare più gente possibile al “Piola”.

"Se al “D'Albertas” per l'arrivo del Novara nel primo turno infrasettimanale del campionato si ebbe il primo (storico) sold out dell'impianto messo a nuovo per la categoria, sicuramente però non ci sarà al “Piola” visto che l'unico sold out dello stadio di viale Kennedy si ebbe il 29 aprile 2012 quando il Novara, allora in Serie A, ospitò la Juventus. Il derby dell'Agogna arriva a dieci giorni dalla chiusura del calcio mercato invernale che ha visto sia Novara sia Gozzano cercare di usare quella “finestra” per rafforzarsi in vista degli ultimi tre mesi e mezzo di campionato.

"Il Novara durante il mercato di gennaio ha operato in ogni reparto: il portiere Gabriele Marchegiani ha salutato il Piemonte e si è accasato all'Ascoli, in Serie B, con la formula del prestito di sei mesi con diritto di riscatto mentre al suo posto è arrivato Ivan Lanni, classe '90 ed estremo difensore da da cinque stagioni e mezzo proprio del “picchio”; in difesa sono stati ceduti a titolo definitivo a due compagini di Serie C (Pontedera e Triestina, rispettivamente nel girone A e B) Pietro Visconti e Angelo Tartaglia; a centrocampo ha rescisso Nicolas Fonseca (per lui ora si parla di nuova avventura in Sud America, Nazione di origine del padre, l'ex attaccante Daniel) ed è arrivato il classe 2000 Roberto Strechie svincolatosi dalla Dinamo Bucarest; in attacco ha saluto l'azzurro Gabriele Capanni che è tornato al Milan per poi essere girato al Catania (nel girone C di Serie C) mentre domenica al “Voltini”, dopo due presenze da subentrato (contro Juventus Under 23 e Pontedera), ha giocato dal 1' Andrea Cisco, arrivato alla corte di Simone Banchieri dopo sei mesi al Pescara via Sassuolo

"Antonio Soda, già allenatore la scorsa stagione e ritornato al “d'Albertas” dopo l'esonero il 19 gennaio di David Sassarini dopo il pareggio interno contro la Pistoiese, ritrova un Gozzano molto in difficoltà. Ed il club lacuale ha usato la finestra di mercato di gennaio per portare a mister Soda i giocatori necessari per l'obiettivo della squadra: la salvezza. In maglia cusiana sono arrivati Doudou Mangni e Matteo Momenté: entrambi attaccanti, il primo (classe 1993) arriva dal Catanzaro (Serie C, girone C), mentre il secondo ha esperienza da vendere essendo un profondo conoscitore della terza serie nazionale. Classe 1987, Momenté (ex Inter), ha segnato sei reti con la sua ex squadra, la Pianese, e proprio contro il Novara l'attaccante veneto ha segnato il gol del pareggio al “Piola” lo scorso 1 dicembre sotto una pioggia battente. I rossoblù hanno anche portato al “d'Albertas” due vecchie conoscenze della Serie B: il terzino mancino Agostino Garofalo (classe 1984) svincolatosi dai dilettanti della Turris (e con esperienze in cadetteria tra le fila di Torino, Spezia, Modena, Bari, Novara e Venezia) ed il 32enne difensore centrale Giuseppe Figliomeni dal Catanzaro e anche lui con diversi anni in Serie B con Varese, Nocerina, Latina, JuveStabia, Vicenza e Trapani.

"Sono anche arrivati il difensore croato Luka Dumancic (classe 1998) dal Lecce e Nicolò de Angelis, trequartista classe 2000 dal Torino E' stato ceduto al Crotone il portiere classe 2001 GianMarco Crespi, ma rimarrà a Gozzano fino al termine della stagione dopo di che farà armi e bagagli e si dirigerà in Calabria dove ritroverà un altro ex Gozzano, Messias, tra i migliori a oggi nella rosa di mister Stroppa con gli “squali” oggi terzi in classifica. Hanno salutato Gozzano Demiro Pozzebon (passato all'Avellino) e Vitor Barreto, che ha rescisso il contatto come l'ex capitano Samuele Emiliano. Domenica pomeriggio le prospettive per un match interessante ci sono. Ora la palla tocca alle due squadre: bisserà i tre punti dell'andata il Novara o il piccolo Gozzano strapperà i tre punti agli azzurri?

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