La Fiorentina cala il tris. Dopo l'Atalanta, arriva un'altra figuraccia storica per la Juventus di Thiago Motta. Nel post partita, dopo il 3-0 dei viola, Cristiano Giuntoli ha confermato la fiducia all'allenatore, che in conferenza stampa ha analizzato così il match: "È stata la continuazione dell'ultima con l’Atalanta. Prima di queste due partite eravamo i migliori del campionato in difesa, oggi non facciamo le due fasi al meglio. Offensivamente non abbiamo segnato e abbiamo preso tantissimi gol in due gare".
Juventus, Thiago Motta: "Rimaniamo uniti, lucidi e calmi"
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"Dobbiamo ritrovare la fiducia, concentrarci sul migliorare soprattutto la fase senza palla, che era uno dei punti forti. Da lì si deve ripartire. Sennò fatichiamo a stare in campo e a reagire alle difficoltà create dall’avversario. Non siamo stati capaci di reagire, bisogna essere molto più solidi", ha commentato l'allenatore del club bianconero. La Juve ha sbagliato a cedere quasi tutti i calciatori più esperti? Thiago Motta ha risposto così: "Queste sono supposizioni, ipotesi. Fino alle ultime due partite eravamo solidi difensivamente, oggi non riusciamo. Non abbiamo creato difficoltà all’avversario, ma una squadra come la nostra almeno una fase bene dovrebbe farla, se non tutte e due".
"Cosa ci siamo detti con Giuntoli? Rimane tutto all’interno. - ha affermato l'allenatore - Però bisogna stare sempre più uniti, rimanendo lucidi e calmi nelle analisi: cosa cambiare e migliorare per dare soluzioni e poter competere per la prossima partita col Genoa. Bisogna migliorare nella base del gioco". E sulla mancanza di carattere della squadra: "Oggi e contro l’Atalanta avevamo iniziato bene, ma le partite durano 95 minuti e bisogna fare meglio degli avversari, almeno in una fase di gioco. Oggi non creavamo pericoli pur avendo il pallone e gli avversari alla minima possibilità segnavano. Abbiamo faticato a reagire, sono due brutte sconfitte. Con l’Atalanta avevamo giocato bene 45 minuti, oggi invece dopo il primo gol abbiamo sì continuato a giocare ma senza creare difficoltà all’avversario".
Ai microfoni di Sky Sport ha ribadito: "È stata un po’ la continuazione dell’ultima partita. È un po’ la stessa storia, dove iniziamo bene a competere contro l’avversario, sapendo le nostre difficoltà e allo stesso tempo la strategia dell’avversario. Però oggi, come contro l’Atalanta in casa, alla prima difficoltà non abbiamo saputo reagireed è lì dove dobbiamo sicuramente migliorare. Oggi non siamo forti né nella fase difensiva né nella fase offensiva. Nelle due fasi del gioco facciamo fatica e dobbiamo recuperare questi ragazzi armonicamente e penso che prima di queste due partite abbiamo dimostrato un’altra faccia anche avendo delle difficoltà, ma la reazione c’è sempre stata, una reazione molto buona. Trovando il modo di cambiare la situazione e non è successo in queste ultime due gare. È da valutare la prossima strategia nelle prossime partite, soprattutto nella partita contro il Genoa e poi metterla in pratica".
Thiago Motta: "Se penso alle dimissioni? Sarebbe troppo facile"
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Il tecnico della Juve ha risposto anche sull'ipotesi dimissioni: "Sarebbe troppo facile farlo e non mi piacciono proprio le cose facili. Abbiamo bisogno di vincere e troveremo il modo di sommare più punti per raggiungere il nostro obiettivo che è quello di stare tra le prime quattro nel campionato, cominciando già dalla prossima. Peccato che oggi c’è pochissimo da dire e sicuramente c’è da riflettere, da pensare e mantenere la lucidità per trovare delle soluzioni per questa squadra già nella prossima partita vedremo qualcosa di diverso". Sulle scelte di formazione e le esclusioni di Gatti e Yildiz: "Non punterò il dito su uno o sull’altro, dobbiamo uscirne insieme. Nico Gonzalez? Scelgo in base a quello di cui ha bisogno la squadra. Dobbiamo aprire il campo a sinistra e lui l’ha fatto molto bene. Ha già giocato tantissimo in quella posizione".
Infine, a Dazn Thiago Motta ha aggiunto: "È importantissimo restare uniti e insieme. Ognuno di noi deve dare di più, sono state due sconfitte brutte. Iniziamo bene ma alla prima difficoltà non troviamo il modo di reagire e restare in partite. Una squadra forte deve essere forte nelle due fasi, prima di queste due partite eravamo la migliore difesa del campionato mentre in queste due partite abbiamo preso troppi gol". Ancora sul match: "Nel lato di Gosens e Ranieri venivano tanto sull'uno contro uno. Non solo Randal (Kolo Muani, ndr), ma anche Koopmeiners e Thuram dovevano sfruttare meglio lo spazio. Quando siamo arrivati davanti all’area avversaria abbiamo fatto poco. Oggi c’è poco da dire, non siamo stati bravi ne offensivamente ne difensivamente".
Thiago Motta, in conclusione, ha parlato delle mancate reazioni della sua squadra: "Io parafulmine? Io sono il massimo responsabile, dal primo giorno che ho firmato il contratto mi assumo la responsabilità. Sono sicuro che possiamo fare molto meglio rispetto a queste ultime due sconfitte brutte. Come massimo responsabile devo cercare soluzioni, ritrovare la fiducia per esprimere il massimo che hanno e che hanno mostrato. Devo trovare io il modo e lo stimolo. Sono la persona giusta per risollevare la squadra". La Juventus non abbandona la sua guida tecnica.