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LA PARABOLA RELIGIOSA DI GUZMAN

Tomas Guzman, l’ex enfant prodige juventino ha cambiato vita a 38 anni: “Faccio il pastore”

TURIN, ITALY - MARCH 24:  Alessandro Parisi (R) of Torino FC is challenged by Tomas Guzman of AS Gubbio during the Serie B match between Torino FC and AS Gubbio at Olimpico Stadium on March 24, 2012 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Tomás Guzmán nel 2000 arrivò giovanissimo alla Juventus. Da quell'anno e fino al 2012 ha giocato in varie squadre diverse fra loro: Gubbio, Ternana, Messina, Crotone, Siena, Spezia e Piacenza

Redazione DDD

Tomás Guzmán, oggi 38enne, ex attaccante, attualmente vive in Paraguay. Non gioca più a calcio l'ex juventino, ma la sua storia è molto particolare: "Sono rientrato in Paraguay otto anni fa. Ho fatto altri tre anni di calcio, prima nell'Olimpia dove siamo arrivati in finale di Copa Libertadores perdendo la finale contro l'Altético Mineiro di Ronaldinho. Poi ho giocato per il 12 de Octubre e lo Sportivo San Lorenzo. Avendo mio fratello qui, abbiamo avviato insieme delle attività anche se è lui ad occuparsene maggiormente. Abbiamo una concessionaria auto e l'altra attività riguarda la vendita di alimentari. Questo mi permette di dedicarmi a pieno a ciò che riguarda la vita di fede, la vita di chiesa. Abbiamo iniziato a fare alcune riunioni con alcuni fratelli, seguendo la parola di Dio. Sono cinque anni che mi dedico a tempo pieno a guidare assieme ad altri fratelli le chiese locali. Predichiamo la parola di Dio".

 (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Nella sua intervista a Tuttomercatoweb ha raccontato della sua vocazione: "Sono nato in una famiglia dove fin da piccolo i miei genitori mi hanno inculcato la parola del Signore, l'amore per la Chiesa. Ero quindi già propenso ad avvicinarmi alla fede: all'età di 9 anni sono stato colpito da uno spettacolo teatrale di missionari americani arrivati in Paraguay, si chiamava: 'Le porte del cielo e le fiamme dell'inferno'. Ricordo che a un certo punto queste persone ci avevano chiesto di deciderci per la salvezza e in quel momento aprii gli occhi, perché se non avessi deciso per il Signore avrei aperto le porte dell'inferno. Del resto il tempo del Signore è vicino, i segnali della parola di Dio si stanno compiendo. Dobbiamo proclamare la salvezza di Gesù".

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