“Il calcio si è distinto come asset di politica estera”. Così l’ambasciatore e Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU Maurizio Massari ha annunciato una nuova risoluzione per l'istituzione, il 25 maggio, della Giornata internazionale del calcio. L' occasione è stata fornita dalla visita degli Azzurri a New York, nel corso della tournèe pre-Europei.. In un momento storico così complicato e delicato, il calcio potrebbe avvicinare culture, non sempre capaci di essere dialoganti, e negoziare la pace.
L'ITALIA C'E'
Valori e sostenibilità: Italia co-sponsor di una bozza dell’Assemblea Generale Onu
Dimensione proattiva del calcio per "abbattere le staccionate"
All’incontro c’erano anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e il capo delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon, in rappresentanza di tutta la squadra. “Tre sono i valori su cui abbiamo lavorato molto di recente – ha preso parola Gravina. – L’inclusione e la responsabilità sociale, per cui la nostra Federazione è l’unica nel mondo ad avere una divisione paralimpica sperimentale con 4 mila tesserati e tante gare all’anno per sostenere minorenni, spesso non accompagnati, nella carriera dilettantistica e professionistica. E poi la sostenibilità, su cui alla fine dell’estate scorsa abbiamo presentato un piano strategico internazionale per formare nuovi arbitri e fornire gli strumenti anche a chi non può permetterseli. Vogliamo dare il nostro contributo positivo affinché le prossime generazioni vivano in un mondo migliore. Da una crisi entropica non si esce con una piccola norma, uno slittamento di una rateizzazione fiscale, ma cambiando la direzione, valorizzando questi elementi fondamentali”.
LEGGI ANCHE
Gianluigi Buffon ha fatto invece, riferimento al supporto ricevuto dai tifosi verso la squadra sia a Miami, dove gli Azzurri hanno vinto contro il Venezuela, sia a New York “La percezione di ciò che siamo e rappresentiamo al di là dei confini nazionali è molto importante. Soprattutto per i nostri ragazzi, che indossano la maglia con orgoglio senza realmente rendersi conto fin dove arriva lo spirito degli italiani. Lo sport è un modello educativo virtuoso che tende ad appianare gli odi e le differenze. Noi dobbiamo cercare di enfatizzare questa potenza dove non riesce ad arrivare quella politica”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Derbyderbyderby per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA