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di DDD – Se c’è il sindaco allo stadio, la sconfitta è di tutta la città. Soprattutto in un derby. Con una delle peggiori prestazioni del campionato, almeno in casa, e sotto gli occhi del sindaco Andrea Gnassi, il Rimini è uscito...

Redazione Derby Derby Derby

di DDD -

Se c'è il sindaco allo stadio, la sconfitta è di tutta la città. Soprattutto in un derby. Con una delle peggiori prestazioni del campionato, almeno in casa, e sotto gli occhi del sindaco Andrea Gnassi, il Rimini è uscito sconfitto dal Romeo Neri nel derby col Ravenna per 1-0. Il Dopo partita bollente è stato bollente, quasi come Forlì-Cesena, con un manipolo di tifosi entrati in sala stampa per urlare la loro rabbia verso mister Martini, verso i giocatori e anche verso il presidente Grassi. Dalla vittoria con l'Imolese, la squadra biancorossa ha collezionato tre sconfitte e due pareggi. Nel derby col Ravenna, in un tempo e mezzo, cioè da quando ha subito il gol di Esposito su punizione (conn Scotti non irreprensibile), il Rimini non è riuscito a trovare il gol pur creando qualche situazione pericolosa grazie alla sua generosità più che a idee.

Al Simonetta Lamberti il derby della trentunesima giornata è terminata con un rotondo successo degli aquilotti della Cavese, che hanno superato agevolmente la compagine azzurrostellata della Paganese, mai pervenuta nel corso del match, impacciata e per niente pericolosa, grazie alle doppiette di Fella (5′ e 46′) e Magrassi (58′ e 64′). La Cavese è salita al nono posto a quota 39 punti, in piena zona play-off, seppur in coabitazione con Potenza e Viterbese. Notte fonda per gli uomini di De Sanzo, che chiudono la classifica, fermi sempre a 12 punti, incamerando il diciannovesimo k.o. stagionale e perdendo sensibilmente quota dalla terzultima:di questo passo la Paganese è condannata irrimediabilmente alla Serie D.

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