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Cessione Sampdoria: fino a quando può resistere Massimo Ferrero? Vialli come Commisso?

Nonostante sembri alle corde, il presidente sampdoriano rilancia rispetto al gruppo raccolto attorno a Vialli

Situazione in evoluzione, il presidente della Sampdoria nel bunker. E Vialli? Non farebbe gol, ma segnerebbe la fine di un'epoca che i tifosi doriani vogliono lasciarsi alle spalle

Redazione DDD

Pee Genova corrono le voci più disparate. Al fischio finale di Sampdoria-Lazio, riecheggiavano per la città voci incontrollate di eventuali novità su un possibile seguito, o un nuovo filone, dei problemi accusati dalla proprietà blucerchiata con la Polizia valutaria nel corso del mese di novembre dello scorso anni. Già in quella circostanza, la curva sampdoriana aveva "tolto la fiducia" al loro presidente. Uno stato d'animo di tutta la tifoseria che era riesploso nella contestazione a Massimo Ferrero, fin dalle prime voci sull'interesse per il club da parte della cordata rappresentata da Gianluca Vialli.

E' chiaro che sarebbe un Vialli dietro la scrivania e non al centro dell'area di rigore, ma rappresenterebbe il volto della storia sampdoriana, in grado di chiudere un'era come quella di Ferrero che i tifosi blucerchiati non vogliono più continuare a vivere. Un po' come i tifosi viola a Firenze: Rocco Commisso è stato accolto subito calorosamente, sia per la carica che portava in città ma anche per la conclusione dell'esperienza Della Valle con cui, a torto o a ragione la città di Firenze aveva "chiuso" da tempo.

E lui? Ferrero? Nel bunker delle sue dichiarazioni: "Sarei molto felice se Vialli decidesse di parlare con gli investitori al suo fianco per dare il giusto valore alla Samp. Valore che non ho mai aumentato, anzi, l'ho diminuito considerando il nome di Vialli e gli insulti che ho preso dai tifosi. Se i tifosi mi insultano vuol dire che mi vogliono bene. Però dico loro di avere un po' di decoro e amor proprio. Mi è dispiaciuto essere insultato davanti a un bambino di sei anni. La squadra ha fatto sempre bene, abbiamo vinto nove derby. Cosa vogliono da un presidente".

La sensazione è che, per la situazione debitoria in cui si trova, il presidente Ferrero possa trarre solo vantaggi dalla cessione del club, ma la sua imprevedibilità lo sta portando a tenere il punto oltre ogni limite, nel corso di questa trattativa con il cosiddetto "gruppo Vialli".

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