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Sfregi e sgarbi a colpi di vernice, la Digos sventa la resa dei conti fra ultras la sera prima del derby di Genova

Redazione DDD

Genova, faccia a faccia tra tifosi di Genoa e Sampdoria nella notte a Marassi: si erano dati appuntamento da tempo vicino allo stadio Ferraris per scontrarsi, intervento tempestivo delle forze dell'ordine

Tanto lavoro per volanti, pattuglie dei carabinieri, Digos e squadra mobile in piazza Galileo Ferraris per allontanare un gruppo di una cinquantina di ultras blucerchiati diretti verso la sede della Brigata Spelonci, gruppo radicale del tifo rossoblù genoano, a armati di caschi e bastoni. L'incidente "diplomatico" è nato una decina di giorni fa, quando i sampdoriani come da tradizione avevano dipinto di blucerchiato la scalinata Montaldo. I genoani a questo punto sono andati a dipingere di rossoblù le vecchie biglietterie di via del Piano: uno "sgarbo" in pieno territorio blucerchiato.

Quando si sono accorti dello sfregio, i tifosi sampdoriani si erano precipitati immediatamente per ridipingere le biglietterie ma sono fuggiti all’arrivo delle volanti. Ieri sera intorno alle 23 sono tornati per completare l’opera. Sembrava che la centrale operativa e la Digos avessero ormai depotenziato la resa dei conti, ma un gruppo molto più numeroso di tifosi blucerchiati, che usciva da una riunione di un club si è diretta verso piazza Galileo Ferraris dove ha sede la Brigata Speloncia, con caschi in testa e bastoni in mano. I tifosi rossoblu erano pronti a reagire ma la polizia ha disperso i tifosi della Samp prima che si arrivasse a qualunque tipo di contatto. Nella fuga dei tifosi sono rimasti per strada bastoni, spranghe e fumogeni, poi sequestrati dalla Digos.