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Bruno Cirillo: “L’Inter farà di tutto per tenere Lautaro, dopo il virus sarà dura pagare clausole alte”

Redazione DDD

Le parole dell'ex difensore di Castellammare che in Italia ha giocato con Inter, Lecce e Reggina

Bruno Cirillo non ha abbandonato il mondo del calcio. “Adesso faccio il procuratore in Grecia; ho intrapreso questa nuova avventura che mi piace tanto e che al momento mi sta dando delle soddisfazioni”, ha affermato Bruno Cirillo a EuropaCalcio.it. “Ho giocato sei anni qui: all’AEK Atene ho avuto la fortuna di giocare la Champions League; mentre col PAOK ho disputato per tre anni l’Europa League”, ha sottolineato Cirillo. L’ex difensore dell’Inter resta molto legato ai colori nerazzurri: “Giocare a 23 anni in una squadra così importante, con dei campioni incredibili, personalmente mi ha lasciato tante cose positive; è stata un’esperienza unica. Purtroppo quell’annata 2000-01 è stata un “disastro”: fummo eliminati nei preliminari di Champions, alla prima giornata ci fu il cambio di allenatore; la stagione comunque venne compromessa e ci furono vari problemi”.

Su Lautaro, Cirillo la pensa così: “L’Inter farà di tutto per non farlo partire, è un calciatore importantissimo. Credo che l’Inter disponga di una coppia d’attacco formidabile e spero che duri nel tempo; perché da qui puoi costruire qualcosa di importante. Quando già possiedi uno zoccolo duro su cui puntare, devi tenerlo per poi poter ripartire più forte il prossimo anno. La clausola rescissoria? Beh ci sono poche squadre al mondo che hanno la forza di poter pagare i 111 milioni richiesti dalla società per cedere Lautaro ed il Barcellona è una di queste. In seguito all’emergenza Coronavirus, però, molti club avranno dei problemi; di certo Barcellona e Inter, così come la Juventus, non avranno problemi economici, però comunque hanno avuto delle perdite e bisognerà capire l’anno prossimo come si muoveranno tutte sul mercato”.

Su Eriksen invece “Per me è un grande giocatore, l’ha dimostrato al Tottenham; di certo non è facile spostarti da un club all’altro e dare subito dei segnali importantissimi; Eriksen ha bisogno di un po’ di tempo per capire i meccanismi del gioco che vuole Conte“.