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Ci pensano loro: Massaro saluta Cutrone, Serginho porta Leo Duarte

Il bomber comasco del Milan ai saluti, il difensore brasiliano in arrivo

Redazione Derby Derby Derby

di Mattia Marinelli -

Rafael Leao ha detto sì al Milan venerdì sera, ha chiuso la casa di Lilla e studiato la mappa di Milano, conferme di Campos ai media francesi, per il club francese una buona plusvalenza e l'arrivo di Thiago Djalo, Milan vicino a Leo Duarte con Lucci e Serginho che premono per fare in fretta visto che il difensore farebbe panchina al Flamengo dopo l'acquisto di Pablo Mari, per Correa l'Atletico sta riflettendo sui bonus. La posizione dei tifosi è che Cutrone (salutato con tanto di in bocca al lupo da Massaro negli Usa) a 20 milioni più bonus non andava sacrificato.

Su uno scenario diverso, al Psg Tuchel ha scelto Areola e i problemi di De Gea allo United sono rientrati, per Donnarumma non c'e' mercato all'estero  toccherà a lui dare la prova d'amore al Milan sul contratto. Quella di Cutrone è la prima cessione in uscita rossonera, Cutrone in Premier avrà 2 milioni a stagione per 4 anni. Cutrone non ha potuto far altro che accettare, la sua espressione all'arrivo a Malpensa era eloquente, resta il terzo attaccante del Milan dopo Rivera e Pato ad aver segnato nel Milan reti in doppia cifra a meno di 20 anni. Cutrone scuro in volto, per Correa bisogna trovare l'intesa sui bonus. Repubblica, al Lille per Leao anche Thiago Djalo per 5 milioni, Correa potrà arrivare quando il Milan potrà sistemare André Silva e Suso, vicinissimo Duarte che probabilmente non giocherà nel Flamengo contro il Botafogo.

In casa rossonera è vigilia di Milan-Benfica, avversario legato ai dolci ricordi di Wembley e del Prater, due coppe dei Campioni alzate contro le aquile portoghesi. Le dichiarazioni di Giampaolo: "Il gruppo è attento e contro il Bayern ha giocato con dedizione, col Benfica mi aspetto una crescita, il mercato non può rimanere aperto così a lungo, le squadre così si assemblano all'ultimo". Intanto l'infortunio Theo Hernandez è più serio del previsto, difficile sia pronto per la prima di campionato, Sempre Giampaolo: "col Bayern eravamo rimaneggiati e abbiamo tirato il collo a qualche giocatore più di quanto fosse nei programmi. La strada in ogni caso è tracciata, stiamo lavorando sui macroprincipi, al Milan mi sento a casa, sono tutti molto disponibili".

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