Giampaolo rivolta il Milan: contro il Brescia i nuovi ci saranno

di Mattia Marinelli -

Le dichiarazioni di Giovanni Galeone hanno messo a fuoco il Giampaolo post-Udine: "Le sue partenze sono state tutte così: Ascoli, Siena, Cesena, una fatica tremenda. Per capire quello che chiede serve tempo. Boban e Maldini lo hanno scelto e lo sosterranno". La lettura dei media è che le squadre italiane sanno come disinnescare Suso trequartista, Piatek da solo probabilmente gioca meglio. Da quanto trapela, la dirigenza gradirebbe Leao e Bennacer dall’inizio con il Brescia. In ogni caso, alla fine della gara di Udine, Giampaolo aveva già chiaro in mente come cambiare rotta. Giampaolo proverà a risolvere l’intoppo del trequartista prima che la situazione possa peggiorare.

Sabato contro il Brescia si potrebbero vedere Suso e Calhanoglu ai lati di Piatek. Il piano anticrisi a centrocampo consiste nel velocizzare l’inserimento di Bennacer. Repubblica, Boban e Maldini adesso lavorano con più urgenza con l’Atletico Madrid per Correa, ma Andrè Silva e Conti non vogliono partire e Kessie vorrebbe dal Monaco un consistente aumento di’ingaggio. In ogni caso, Angel Correa resta la priorità. Può fare sia la seconda punta che il trequartista. E’ ritenuto duttile, tecnico e moderno. Correa non si è allenato per un problema fisico vero. Boban non aveva appuntamenti a Madrid. I contatti sono proseguiti al telefono.

Ivan Strinic intanto ha rewscisso: aveva ancora due anni di contratto con il Milan. Dopo il problema al cuore, poi risolto nel corso dei mesi, Strinic ha chiuso la sua avventura in rossonero soltanto con qualche apparizione in amichevole. In ogni caso, anche Sarri tentò di trasformare Insigne in trequartista e appena capì che non era il caso di insistere, tornò al 4-3-3. Arrigo Sacchi aveva capito che Giampaolo si stava avventurando su un terreno pericoloso.Sul mercato, i Colchoneros sono vicini a Rodrigo del Valencia e sono pronti ad accettare l’offerta di 40 milioni da parte del Milan per Angel Correa.