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Prosegue per il Milan il tabù dei derby in campionato. Il Diavolo non lo vince da 1329 giorni!

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 21: Krzysztof Piatek of Milan shows his dejection during the Serie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on September 21, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

I rossoneri deludono, ma non è tutto da buttare. Segnali positivi da Leão, Theo Hernández e dalla Curva Sud

Davide Capano

It’s not over until it’s over. Sì, ma neanche stavolta il Milan riesce a vincere un derby di campionato, a 1329 giorni dall’ultima volta. C’era il Governo Renzi, Berlusconi era ancora presidente del club e Siniša Mihajlović sedeva in panchina. Allora decisero Alex, Bacca e Niang. In un San Siro hollywoodiano i nerazzurri battono i cugini 0-2. Decidono i gol di Brozović in avvio di ripresa (con deviazione dello sfortunato Leão) e Lukaku al 78esimo. Per l’Inter è il settimo risultato utile consecutivo nei derby di A.

Nel giorno del compleanno di Rebić segna il compagno di nazionale che diventa il terzo croato a timbrare nella stracittadina milanese. Per la proprietà Elliott rimandato ancora una volta il successo nella sfida più sentita.

Da salvare per la squadra di Giampaolo la prestazione di Leão e l’ottimo Theo Hernández che colpisce un palo esterno nel finale. Per il tecnico abruzzese c’è tanto da lavorare, ma non è tutto da buttare. L’occasione del riscatto sarà giovedì a Torino nel turno infrasettimanale. Il tabù derby si proverà a sfatare nel 2020.

Da segnalare, inoltre, che la Curva Sud milanista si è stretta attorno a Marcos Cafu con il seguente striscione: “Cafu, la Sud ti abbraccia”. Poco più di due settimane fa, un grave lutto aveva colpito l’ex pendolino milanista: Danilo, il figlio maggiore del brasiliano, morto d’infarto all’età di 30 anni. Forse l’immagine più bella di una serata amara per i milanisti…

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