di Valentino Cesarini -


MILAN-INTER 1-1
Spettacolo ed emozioni, ma il derby di Milano finisce in parità

MILAN, ITALY - NOVEMBER 07: Nicolò Barella of FC Internazionale battles for the ball with Ante Rebic of AC Milan om during the Serie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on November 07, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli - Inter/Inter via Getty Images)
Vantaggio interista con l’ex Calhanoglu e pareggio rossonero grazie all’autorete di De Vrij. Poi Tatarusanu para un rigore a Martinez, mentre nel finale Saelemaekers colpisce un palo. Risultato giusto a San Siro
Termina con un pareggio il derby della Madonnina ed è un risultato giusto per quello che si è visto in campo, anche perché né Milan né Inter hanno avuto la bravura di dare il colpo del ko. Due squadre che giocano bene e che avevano voglia di vincere il derby non solo per la classifica, ma anche per regalare una soddisfazione ai tifosi a San Siro. San Siro che ha aperto il derby con una coreografia da brividi realizzata dalla Curva Sud del Milan, che l’ha dedicata a chi ha cercato (e ha salvato moltissime persone) di lottare contro il Covid. In campo non è stato il miglior derby tecnicamente giocato, ma ha trovato due squadre ben organizzate.

L’ex Calhanoglu ha realizzato, sotto la Sud, un calcio di rigore e non ci ha pensato un attimo ad esultare in modo un po' polemico…Il turco, è stato il quarto giocatore a segnare nel primo derby giocato con l’altra maglia da quando la vittoria vale tre punti (94/95). Prima di lui, ci erano riusciti Crespo (2006), Ronaldo (2007) e Ibrahimovic (2010). Il Milan però ha reagito da grande squadra e nel giro di pochi minuti ha trovato il pareggio grazie all’autorete di De Vrij che ha insaccato nella propria porta. Prima del riposo in cattedra è salito Tatarusanu che è stato strepitoso a dire di no sul penalty battuto da Martinez, tenendo il punteggio in parità. Per il portiere rumeno è il decimo rigore parato in carriera. L’ultimo fu il 3 aprile 2019 in Coppa di Francia quando disse di no a Mbappé in Psg – Nantes, mentre in Italia ne aveva parato uno il 27 febbraio 2017 a Belotti in Fiorentina – Torino. Due rigori contro il Milan non li subiva dal 2012, quando giocò in Champions League sul campo del Barcellona. In Serie A bisogna tornare indietro fino alla stagione 1996/1997 in Milan – Lecce (anche all’epoca un gol e un errore).

Nel secondo tempo il Milan ha sofferto i primi 20’ della ripresa, mentre nel finale è salito in cattedra Rebic e Saelemaekers, con il belga che ha colpito un palo con un tiro da fuori area, con Kessié che poi da ottima posizione ha calciato a lato. Né vinti, né vincitori, ma la consapevolezza che le due squadre proveranno ad essere protagoniste fino alla fine. ll Milan ha collezionato 32 punti nelle prime 12 gare in una stagione di Serie A per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria e rimane in vetta alla classifica in compagnia del Napoli, con un vantaggio di 11 punti sul quinto posto.

Era dal 23 novembre 2014 che il derby Milan-Inter non finiva con il punteggio di 1 a 1 ed è la quattordicesima volta su novanta che esce questo risultato. All’epoca segnò Menez per i rossoneri di Filippo Inzaghi, mentre l’Inter di Mancini pareggiò con Obi. In quella partita, a distanza di sette anni, c’era in porta Samir Handanovic, protagonista anche questa sera.
Ora il campionato si ferma per la sosta delle nazionali, ma al rientro ci sarà una giornata da non perdere. Inter-Napoli, Lazio-Juventus e Fiorentina-Milan. La speranza, come hanno detto Pioli e Inzaghi, è che non ci siano infortuni, anche perché il Milan in questa stagione non ha mai potuto giocare con l’undici tipo fra infortuni e Covid.

© RIPRODUZIONE RISERVATA