Tra Rimonta e Impresa, il Milan si fa il regalo della stagione con un solo rammarico: le porte chiuse

di Valentino Cesarini -

Impresa Milan! I rossoneri, sotto di due reti, rimontano in cinque minuti la Juventus e vincono 4-2, collezionando la seconda vittoria consecutiva e rilanciandosi prepotentemente nella corsa contro la Roma per evitare i preliminare di Europa League.  Dopo un primo tempo equilibrato e ben giocato dai rossoneri, nella ripresa prima Rabiot si inventa il goal del vantaggio, poi Cristiano Ronaldo approfittando di un errore difensivo della coppia Romagnoli-Kjaer, portano la Juventus sul doppio vantaggio.  Sembra finita, Pioli si gioca la carta Leao e la mossa si rivela azzeccata, perché nel giro di cinque minuti (dal 62’ al 67’) il Milan capovolge la situazione.  Prima il rigore di Ibrahimovic per il 2-1, poi il pari di Kessie e nemmeno un minuto dopo Leao sigla il sorpasso. Nel finale, su un errore di Alex Sandro, Rebic servito ottimamente da Bonaventura archivia la pratica fissando il punteggio sul 4-2. Una vittoria che rilancia il Milan al quinto posto (Roma e Napoli devono ancora giocare), ma soprattutto tre punti importanti anche per il morale, a causa delle tantissime voci uscite nelle ultime ore su Rangnick, che di conseguenza dovrebbero (il condizionale é d’obbligo) vedere l’addio di Maldini e Pioli.

Ricordiamo che il Napoli é sicuro di partecipare all’Europa League partendo dai gironi, mentre chi fra Roma e Milan (al momento sono loro due le pretendenti, visto che squadre come Verona o Bologna sono più distanziate) arriverá dietro, sará costretto a partire dal secondo turno di qualificazione.

Tornando al match, un 4-2 a San Siro in campionato non si era mai registrato, ma lo stesso punteggio “uscì” il 4 giugno 1978 nella sesta giornata del girone semifinale della Coppa Italia. Sempre a proposito di numeri e curiositá, era dal 12 marzo 1989 che il Milan non rifilava quattro reti alla Juventus (all’epoca finì 4-0), e la squadra di Pioli torna a vincere dopo due anni di KO. La Juventus, vicina comunque a conquistare il campionato visto anche il KO della Lazio a Lecce, che ha lasciato i bianconeri con sette punti di vantaggio, era dall’ottobre 2013 che non subiva tre reti nel giro di cinque minuti: quella volta, al Franchi di Firenze ci fu lo show di Giuseppe Rossi e Joaquin.