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Zé A PIENE MANI

Zé Elias: “C’era il derby e quelli del Milan erano seri e concentrati, ma Ronaldo parlò con Simoni…”

17 Mar 1999:  Andy Cole of Manchester United is confronted by Ivan Zamorano and Ze Elias of Inter Milan in the UEFA Champions League quarter-final second leg match at the San Siro in Milan, Italy. United went through 3-1 on aggregate after a 1-1 draw onthe night.   Mandatory Credit: Stu Forster /Allsport

Lo Scudetto dell'Inter e i suoi sudamericani nelle parole di Zé Elias...

Redazione DDD

Zé Elias, ex calciatore dell’Inter, festeggia lo Scudetto nerazzurro: "E’ stata una grande soddisfazione per noi ex calciatori, è davvero una gioia assistere alla vittoria dell’Inter. Era uno Scudetto che mancava da anni e sono contento che si potranno finalmente vedere immagini nuove dei successi nerazzurri".

 (Photo by Gerd Scheewel/Bongarts/Getty Images)

Non poteva mancare l’aneddoto del derby ai microfoni del canale Instagram di TacaLaMarca: “Mi ricordo che nel mio primo derby, vinto per 3-0, in un San Siro, non ancora rinnovato, le squadre si riscaldavano nello stesso salone, pertanto da un lato c’eravamo noi e dall’altro i rossoneri. Nella nostra squadra c’erano tanti sudamericani e ci divertivamo a riscaldarci con scherzi o facendo dei torelli, mentre vedevamo Colonnese teso e soprattutto i nostri avversari davvero concentrati e seri. Quando arrivò Gigi Simoni ci disse “Ragazzi per favore fate i seri” ma Ronaldo si avvicinò al mister e gli disse “Stai tranquillo” ”.

Il trasferimento all’Inter - “Non me lo sarei mai aspettato di passare all’Inter, ero davvero giovane all’epoca e non c’erano come oggi tanti mezzi tecnologici, pertanto le informazioni passavano solo attraverso la tv. In Germania al Bayer Leverkusen pensavo solo a giocare, poi nel finale di stagione non trovando il giusto spazio, decisi di andare via e così ci fu il trasferimento in nerazzurro. Per la mia presentazione fui ospite nell’hotel Brun, come compagno di camera mi ritrovai Nicola Berti, che fino a quel momento avevo visto solo in tv nel mondiale americano. Fino a dicembre avevo giocato poco poi Simoni iniziò a darmi fiducia”.

Brozovic e Lautaro Martinez – “Mi piace molto Brozovic, visto che gioca nel mio stesso ruolo, ha sempre la testa in campo e fa tutto per la squadra. Inoltre apprezzo molto Lautaro Martinez, è cattivo e ha voglia di vincere, diventerà un grande del calcio mondiale”.

Talenti brasiliani – “Ci sono tanti talenti interessanti in Brasile, in particolare modo nel Palmeiras ti cito Patrick de Paula e Menino, quest’ultimo già in orbita Atletico Madrid, al Sao Paulo invece è da tenere in forte considerazione Luan. Mentre nel Flamengo stanno facendo benissimo Gerson e Gabriel Barbosa”.

Gabigol – “Nella sua esperienza italiana ci voleva maggiore pazienza, ma per la sua evoluzione calcistica al Santos è stato fondamentale mister Cuca che gli ha fatto capire che non poteva giocare spalle alla porta e che doveva sfruttare al massimo la sua capacità di tiro”.

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