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Afolabi, un nigeriano a Napoli prima di Osimhen: “Lui è lui, Drogba è Drogba…calma con i paragoni…”

Redazione DDD

Osimhen verso Napoli: commenti e anticipazioni

Manca sempre meno all’annuncio del Napoli di Victor Osimhen, con la firma del centravanti che dovrebbe arrivare già tra oggi e domani. Il quasi ex attaccante del Lille sostituirà Arek Milik, destinato all’addio dopo quattro anni nel club di Aurelio De Laurentiis. Osimhen sarà il secondo giocatore nigeriano nella storia calcistica partenopea. Il primo è stato infatti il difensore Rabiu Afolabi, che ha indossato la maglia azzurra nella stagione 2000/2001, senza però mai scendere in campo. Ritiratosi nel 2013, conta anche 18 presenze tra le fila della Nazionale delle Super Eagles. Attualmente team manager del Royal Antwerp, società belga, Afolabi è stato contattato da Europa Calcio per parlare della sua parentesi in Campania e del connazionale Osimhen.

Afolabi a Napoli era stato allenato da un certo Zeman: "E' stato un ottimo allenatore, ha alle spalle una grande esperienza. Quando arrivai a Napoli non sapevo l’italiano, ma parlavo solo francese e inglese, lingue che Zeman non conosceva. Credo che il problema principale fosse stato quello, oltre al fatto che ero ancora molto giovane. Dal boemo ho comunque imparato tante cose, che poi mi sono servite molto nel proseguo della mia carriera. Napoli è un posto fantastico. Le persone sono molto calorose e accoglienti, inoltre è una città dove si vive di calcio. L’attaccamento dei tifosi alla squadra è qualcosa di impressionante“.

Su Osimhen: “Premetto che non lo conosco di persona e che non ho mai parlato con lui, ma Osimhen è un grandissimo attaccante. Ho guardato alcune sue partite al Lille, e nei sedici metri è devastante, un ottimo bomber. Il Napoli farà un colpaccio, oltre che un grande investimento per il futuro. Lui non è una scommessa. Quando arrivò qui in Belgio al Charleroi era ancora acerbo, ma poi passo dopo passo è migliorato sempre di più. E’ uno che si adatta molto bene alle situazioni, e sono convinto che anche a Napoli sarà così, è giovane può crescere ancora molto. Il paragone con Didier Drogba? Sicuramente hanno qualche qualità simile, ma Drogba è Drogba mentre Osimhen è Osimhen. Aggiungo che sono giocatori di due diverse generazioni“.