DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

ddd

Napoli, Renica: “In coppia con Manolas meglio Romagnoli di Koulibaly – Gattuso e Icardi gli uomini giusti”

Chiare le idee di Renica

Alessandro Renica, uomo dello Scudetto 1987 del Napoli, a 360 gradi

Domenico La Marca

Durante il programma “Taca La Marca”, in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Alessandro Renica, ex difensore di Napoli e Verona tra le tante, il quale si è soffermato sullo stato di crisi del calcio e su tanti altri temi, ecco quanto raccolto:

La ripresa: "La decisione deve essere presa da una delegazione di ogni settore componente del sistema calcio". Decurtazioni: "Bisogna capire come si può aiutare chi è più in difficoltà e fare meno danni possibili. Chi ha di più dovrebbe rinunciare  e mettere a disposizione fondi per le serie minori. Il calcio dilettantistico è utile sia per i calciatori che necessitano di giocare con continuità che per l'evoluzione dei settori giovanili". Manolas-Koulibaly: "Avevo già dichiarato come secondo me non fossero complementari l'uno con l'altro e alla fine il campo mi ha dato ragione. La mia riflessione non riguardava solo le caratteristiche dei difensori, ma anche la mancanza di un centrocampista difensivo che potesse andare a sopperire determinate scelte istintive dei due centrali. Con la metodologia di Sarri la coppia poteva convivere molto meglio, la fase difensiva sarebbe stata curata in maniera più dettagliata".

Sul Napoli: "Romagnoli non mi dispiace, è più funzionale lui a giocare in coppia con Manolas. Dal canto suo Gattuso, a mio avviso, è l'uomo giusto per il Napoli, mentre se dovessi scegliere una punta al posto di Milik farei subito il nome di Icardi".

La Juventus di Sarri: "Non mi ha convinto, personalmente la metodologia di Sarri non è congeniale per quella squadra. Paradossalmente ci vedrei meglio una figura come Ancelotti, a Torino tuttavia hanno una mentalità così forte da riuscire a tutelare il proprio tecnico".  Aneddoti di Napoli: "L'acquisto di Maradona è stato molto importante, poi attorno a lui è stata costruita una grande squadra. L'unione di tanti fattori, tra cui la presenza di un gruppo dirigenziale e di una guida tecnica di primissimo livello hanno determinato tale exploit. Inoltre l'arrivo di un giocatore come Ciccio Romano, che prese il posto di Pecci, ci ha permesso di avere tutti i tasselli al posto giusto per vincere lo scudetto." La grandezza del "Diez" - "Per parlare della grandezza di Maradona ho in mente un aneddoto: prima della sfida di Torino dove vincemmo 3-1, durante una partitina in famiglia, Diego giocava contro di me e in uno scontro rischiai di metterlo fuori gioco, visto che lo colpii altezza occhio, difatti nelle immagini post partita si vede l'ematoma che gli ho procurato . Le parole di Diego furono rassicuranti nei miei confronti infondendomi tanta tranquillità, fu un gesto di una sensibilità unica."

Potresti esserti perso