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"Pensavo di tirare una torcia da stadio, non certo un oggetto con dentro esplosivo. Ho raccolto quella cosa da terra e l’ho tenuta stretta tra le mani per qualche secondo prima di lanciarla. Perciò ho rischiato di perdere la mano. E sarebbe stato meglio. Perché non volevo fare del male a nessuno".
La versione di Andrea Gubbini
Il 42enne è il tifoso della Lazio arrestato venerdì con l’accusa di lesioni gravissime volontarie per aver tirato un petardo che, esplodendo, ha fatto perdere un orecchio a Federico Luciani, 27 anni, supporter della Roma, ricoverato con una prognosi di 60 giorni.
"Mi dispiace di quello che è successo, me ne scuso. Stavo con mio figlio e i nipoti allo stadio", ha aggiunto Gubbini, operaio dell’Italgas, nell’interrogatorio di garanzia reso davanti al gip Simona Calegari. Che, come conferma Corriere Roma, ha respinto l’istanza di riforma della misura cautelare avanzata dalla difesa in arresti domiciliari.
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