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DERBY BRETONE SENZA LA PARENTESI DOMENECH

Rennes-Nantes con i tifosi: il derby bretone ritrova fervore e sapore

RENNES, FRANCE - DECEMBER 12: Supporters of Stade Rennes during the UEFA Europa League group E match between Stade Rennes and SS Lazio at Roazhon Park on December 12, 2019 in Rennes, France.  (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Il pubblico è la ragion d'essere di un derby. Il suo ritorno dovrebbe spingere i rossoneri del Rennes contro i rivali del Nantes nel tentativo di assicurarsi la prima vittoria stagionale in campionato.

Redazione DDD

Dopo un derby alla Beaujoire finito 0-0 e la cui unica attrazione è stata l'arrivo di Raymond Domenech e dopo il ritorno di aprile nello scorso campionato deciso a favore del Rennes da un gol di Martin Terrier, il derby Rennes-Nantes trova il suo pubblico. Con tutto il carico del suo fervore, del suo sapore, dei suoi cori. La sua ragion d'essere. "Il calcio è soprattutto condivisione di emozioni", sottolinea Bruno Genesio, allenatore del Rennes. "È essenziale avere il pubblico. Siamo molto felici di ritrovare il mondo, l'atmosfera, l'abbiamo visto nella vittoria in Conference League con il Rosenborg, è sempre straordinario vivere questi momenti".

 (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Anche mezzo pieno, Roazhon Park ha spinto la sua squadra a segnare quell'importante secondo gol contro i norvegesi per il 2-0 finale. Mai in silenzio per un solo un minuto, la curva non ha mai smesso di cantare per  l'intera gara europea di giovedì, arrivata dopo i due pareggi in Ligue 1 contro Lens e Brest. Ma adesso c'è il derby bretone domenicale del 22 agosto contro il Nantes: "Sono partite che devi assolutamente vincere", conferma il 25enne centrocampista del Rennes Baptiste Santamaria che, con l'Angers, ha disputato delle partite molto movimentate contro il Nantes. "Questi sono sempre momenti in cui ci sono molte emozioni. È una condivisione tra tifosi, giocatori, staff e tutta la società. Quindi questi sono momenti speciali che ci piace assaporare", aggiunge il centrocampista arrivato lunedì a Rennes e la cui prima partita di Ligue 1 con i suoi nuovi colori sarà un derby. Il che probabilmente non spaventerà il suo spirito da guerriero. Al contrario, la sua presenza sarà preziosa per lottare contro gli avversari. "Sento che c'è una grande rivalità tra i due club, ma è ancora calcio, non è guerra", osserva Bruno Genesio: "D'altra parte sappiamo che ci vuole molto impegno, molta aggressività per vincere questo tipo di incontri, come abbiamo visto l'anno scorso, sono duri. Spesso non sono le più spettacolari ma sono partite equilibrate che si giocano sui dettagli".

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