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LA CONTA DEL DERBY

Covid, festini, paure, acciacchi, squalifiche: Toro-Juve, il derby decimato

Redazione DDD

Tra positivi, infortunati e squalificati, le due formazioni del derby di Torino sono ampiamente rimaneggiate, soprattutto quella bianconera

Tutto si poteva pensare tranne che il Torino potesse arrivare al derby, stando un po' meglio dei cugini. Anche Nicola però ha le sue tegole, nonostante in settimana si sia negativizzato, dopo 31 giorni, anche Nkoulou, l'ultimo degli 8 giocatori che si erano contagiati. Toro comunque preoccupato per due giocatori, Mandragora e Sirigu, impegnati con la Nazionale italiana di Roberto Mancini: se Belotti, infatti, non dovrebbe rischiare nulla essendo da poco guarito dal virus, ma comunque ha rimediato un pestone che non lo lascia tranquillo, gli altri due azzurri potrebbero aver contratto il Covid nel potenziale focolaio della nazionale. In caso di assenza di Sirigu, che ha anche un problema alla schiena, tra i pali dovrebbe giocare dal Vanja Milinkovic Savic, o addirittura il terzo portiere Samir Ujkani, l'unico che non è a rischio contagio. Nicola dovrà rinunciare a Singo per un interessamento distrattivo al retto femorale della coscia sinistra e ieri Ansaldi non ha preso parte alla seduta di allenamento causa sindrome gastro-intestinale.

Sul fronte Juventus, acciacchi per Arthur, squalifica per Buffon e Covid per Bonucci. Ma dopo la festa organizzata contravvenendo alle norme anti-Covid, Dybala, Arthur e McKennie sono stati esclusi dalla società dal derby con il Torino. Nel frattempo, l'attaccante argentino ha fatto mea culpa per l'accaduto attraverso Instagram: "So che in un momento così difficile nel mondo per il Covid sarebbe stato meglio non sbagliare, ma ho sbagliato a rimanere a cena fuori. Non era una festa, ma ho sbagliato lo stesso e mi scuso".