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TURIN, ITALY - MAY 03: Cristian Ansaldi (L) of Torino and Juan Cuadrado of Juventus compete for the ball during the Serie A match between Juventus and Torino FC on May 03, 2019 in Turin, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)
"Ai giovani della Juventus cerco di trasmettere allegria: a volte siamo troppo tesi, per me la vita è felicità, che non vuol dire essere giocherelloni o superficiali, le risate non rubano concentrazione: chi ha il mio carattere può essere frainteso, a me capitò a Udine con Guidolin". Sono le parole di Juan Cuadrado dopo la vittoria sul Chelsea ("Resta la soddisfazione di aver giocato da squadra, di aver lottato per un risultato che volevamo a tutti i costi: è il nostro dna, contro le grandi viene fuori") e alla vigilia del derby con i granata: "Ho visto il Toro, lo trovo più solido che in passato. Sarà una sfida speciale, per noi e per i tifosi. Una battaglia. Ma in questo momento qualsiasi partita sarebbe stata importante".
Sono i passaggi dell'intervista che Juan Cuadrado ha rilasciato a La Stampa in vista del derby di domani contro il Torino: “Non è stato facile adattarmi a terzino, lo facevo in Colombia, ma era tutto un altro calcio. Nel mio futuro c’è il ritorno a Medellin tra i bambini della mia Fondazione per dare loro quanto ho ricevuto. Senza Dio non sarei nessuno, non basta possedere talento perché va migliorato con il lavoro. Il derby lo giocheremo contro un Torino competitivo. Ricordo però la gioia per il gol nel 2015, sento ancora il boato dei tifosi”.
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