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Derby del Basso Lazio, Luca Marelli: “Frosinone-Latina, 6 mesi prima risse e squalifiche, con me tutto tranquillo”

Redazione DDD

Autunno del 2003: derby Frosinone-Latina 1-0, tutto tranquillo e "solo" cinque ammoniti, ma le premesse erano ben diverse...

L'arbitro Luca Marelli racconta il suo derby dello scampato pericolo allo Stadio Matusa: "Lo stadio del Frosinone è oggi un gioiellino, ben diverso da quello in cui si disputò una delle partite più cariche di tensione mai affidatemi. Era il derby del Basso Lazio tra Frosinone e Latina, solitamente già molto sentito e che, quell'anno, era in programma sei mesi dopo quello di Pasqua. Un derby che si era concluso con la vittoria del Latina su rigore ma che ebbe una coda tremenda, tra incidenti in campo e fuori. Il Giudice Sportivo squalificò gran parte dei giocatori delle due società, protagonisti di una serie di risse in campo, nel tunnel e negli spogliatoi".

Il racconto affidato dall'ex direttore di gara al proprio profilo Twitter prosegue: "Ovvio che, con un trascorso così recente e così grave, la tensione della vigilia si tagliasse a fette già nei giorni precedenti. Per fortuna, come sempre, c'era Villa Ferrari a Ceprano pronta ad accoglierci, lontano dalle vie della città e dalle polemiche della vigilia. Quel giorno gli assistenti furono Pagani e De Luca di Macerata. Decidemmo di recarci alla Prefettura di Frosinone per chiedere alle forze dell'ordine un consiglio sul luogo in cui lasciare la vettura. Appena arrivati in Prefettura ci rendemmo conto della tensione che c'era anche tra le forze dell'ordine: tante, in assetto antisommossa e con un numero spropositato di mezzi pronti a recarsi allo Stadio. Alla fine ci imposero di lasciare in Prefettura l'auto e chiamarono loro stessi un taxi che ci portasse al Matusa".

Non è finita: "Il taxi effettuò il viaggio in mezzo a due volanti a sirene spiegate.  Al di là dei fatti accaduti otto mesi prima, l'ambiente che ci accolse era spettacolare: ho sempre sostenuto che arbitrare a Frosinone era qualcosa di molto particolare, per il calore del pubblico accalcato a pochi centimetri dal terreno di gioco. La partita, per fortuna, fu tutto tranne che la guerriglia che si temeva: i calciatori furono molto corretti (cinque ammoniti), nessun incidente in campo o fuori, il Frosinone vinse per 1-0 con una rete realizzata a metà secondo tempo da Manca. La gara di ritorno venne diretta da Tonolini di Milano, arbitro eccezionale che non riuscì ad ottenere la promozione ma che arrivò comunque nella categoria superiore nel ruolo di assistente. E da assistente, tra Mondiali e finali di Coppe Europee, qualche soddisfazione se l'è tolta..."