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I derby sono i derby. Partite a sé, anche quando si decidono al 94′. Pro Vercelli e Novara hanno vinto due derby delle risaie al minuto 94 in casa con il gol decisivo segnato sotto la curva ospite. La storia di Simone Emmanuello e Daniele Cacia, due derby man del 94° minuto

di Simone Balocco – Il derby, è vero, non è mai una partita come le altre: è la partita che si aspetta di più tutta la stagione e che al momento del sorteggio del calendario si cerchia in rosso la data perché è un giorno importante,...

Redazione Derby Derby Derby

"di Simone Balocco -

"Il derby, è vero, non è mai una partita come le altre: è la partita che si aspetta di più tutta la stagione e che al momento del sorteggio del calendario si cerchia in rosso la data perché è un giorno importante, come il Natale, come la festa patronale o come il proprio compleanno. Anche il “derby delle risaie” tra Novara e Pro Vercelli è un derby atteso. Proprio come la vigilia di Natale o la notte prima di partire per le vacanze dopo un anno di lavoro o di scuola. La Partita con la P maiuscola, insomma.

"Una partita tra due squadre storiche della provincia del nostro calcio, quella più profonda, quella che fa scaldare di più gli animi. Due squadre che hanno fatto parte (e lo sono tuttora) del celebre Quadrilatero del calcio con le conterranee Alessandria e Casale: calcio pionieristico con palla e scarpe di cuoio e scudetti. Due squadre che hanno lo stadio intitolato alla medesima persona: Silvio Piola che iniziò la carriera a 16 con le bianche casacche e che la chiuse a 40 anni con la maglia azzurra. Unico caso dove due squadre rivali hanno l'impianto dedicato ad una persona in comune.

"Vincere un derby non è facile e quando lo si fa, festa grande. E se il derby è vinto al 94', la festa diventa gioia collettiva. E Novara e Pro Vercelli hanno vinto due degli ultimi dieci derby giocatori proprio quando l'arbitro stava per mettere il fischietto in bocca. Gol vittoria in un derby al 94° minuto: come cantavano i Negrita “pace, amore e gioia infinita”. La gioia infinita per le due tifoserie ha due date: 16 ottobre 2016 e 2 marzo 2019. Nel primo caso, la Pro Vercelli vinse il derby casalingo con gol di Simone Emmanuello, nel secondo caso fu Daniele Cacia a segnare il gol vittoria, in entrambi i casi sotto la curva dei tifosi avversari quattro minuti dopo il novantesimo.

"Quel 16 ottobre passò in vantaggio il Novara con Sansone, pareggiò la Pro al 67' con La Mantia e quando meno tutti se lo aspettavano (sopratutto i tifosi ospiti) ecco la bomba “nel sette” di Emmanuello. Il “Piola” vercellese cadde giù ed il giocatore, come precedentemente il suo compagno di squadra, dalla gioia corse all'impazzata per il campo togliendosi la maglia venendo assalito da compagni e dalla panchina. Emmanuello aveva scritto la storia: dopo 15 anni, la Pro aveva sconfitto il Novara (stagione 2000/2001 e le bianche casacche fecero il bis vincendo sia all'andata sia al ritorno). Ma era Serie C2, mentre l'ultima vittoria vercellese in Serie B risale ad ottanta anni prima. Come detto, gioia infinita vercellese e depressione cosmica novarese.

"Ma il calcio, un po' come la storia, è fatta di corsi e ricorsi e questo, scienza non esatta per antonomasia, si prende spesso beffa dei tifosi. Soprattutto quelli avversari. Lo scorso 2 marzo, il “derby delle risaie” chiudeva la 29a giornata. Match serale, grande gala, partita da frac. La Pro era sopra al Novara in classifica dopo tanti anni ed i padroni di casa si presentavano al “Piola” con il nuovo allenatore. Al 90' l'arbitro Vigile aveva dato 4 minuti di recupero ed i tifosi speravano in cuor loro di un gol al 94' come nel derby di due campionati prima. Perché? Semplice: fino a quel momento le due squadre erano ferme sul punteggio di 1-1. Al 93', l'azzurro Zappa entrò di gran carriera in area vercellese e venne atterrato da un difensore ospite. Per l'arbitro non ci furono dubbi: calcio di rigore. Terzo rigore fischiato in due derby nella stessa stagione, dopo i due del girone di andata.

"Come all'andata, dal dischetto il capitano e rigorista Daniele Cacia per il Novara. Un compito impervio per l'attaccante calabrese: regalare la vittoria nel derby in casa dopo quasi sette anni. Cacia calciò a destra ed il portiere Nobile intuì ma non ci arrivò. Vantaggio Novara. Cacia festeggiò sotto la curva ospite, attorniato dai compagni e bersagliato dagli insulti dei tifosi ospiti. Dopo pochi secondi, l'arbitro fischiò la fine delle ostilità. Tre punti d'oro per il Novara, pive nel sacco e tante recriminazioni per le bianche casacche. Vincere un derby, qualunque esso sia, è sempre bello. Se lo si vince al 94' è ancora più bello.

"I derby li vincono le squadre che hanno più fame: a conti fatti, il 16 ottobre 2016 la Pro aveva più fame del Novara e lo scorso 2 marzo viceversa. Sono anche questione di...appetiti, i derby. Da una parte Emmanuello, scuola Juve, e dall'altra Cacia, a oggi è l'unico ad aver segnato una rete alla Juventus e alla Juventus B. Emmanuello è uno che non ha mai mollato cercando sempre di migliorarsi anno dopo anno, mentre Cacia è uno che di esperienza ne ha da vendere e dopo due stagioni opache (per motivi fisici) con Ascoli e Cesena ha voluto scendere di categoria, ripartendo da Novara e cercare, prima del suo ritiro, quelle due reti che gli mancano per diventare il miglior marcatore di sempre in Serie B.

"Emmanuello e Cacia sono due giocatori diversi ma hanno in comune un tratto: aver fatto esultare la propria gente. Perché un derby, qualunque esso sia, è sempre foriero di gioia collettiva. A tratti infinita. Soprattutto al 94 minuto.

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