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LE PAROLE DI TARZAN SU MOU, JURIC E LEAO

I tanti derby di Enrico Annoni: “Quando con il Celtic spezzammo il sogno dei Rangers…”

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Il Tarzan ex giallorosso di Carlo Mazzone ricorda gli anni del calcio giocato e dice la sua sugli attuali campionati italiani.

Redazione DDD

Enrico, dal 1994 al 1997 sei stato un giocatore della Roma. Se dovessi scegliere i due momenti più significativi della tua esperienza capitolina, quali ricorderesti?

Ricorderei il derby vinto 3 a 0, quello in cui mister Mazzone corse sotto la Curva Sud con la mano ad indicare il numero 3. Un altro ricordo importante é quello legato alla mia partenza per la Scozia, quando andai al Celtic. Non ebbi il tempo di salutare i tifosi, e così decisi di far passare un aereo sopra lo stadio prima dell’inizio della partita con la scritta: “Tarzan saluta i tifosi della Roma”.

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Mandatory Credit: Stu Forster /Allsport

Oggi la Roma é nelle mani di José Mourinho. Cosa pensi di questo gruppo? Credi che il tecnico portoghese avesse delle aspettative sulla rosa che adesso sono state deluse?

Penso che i giallorossi siano un gruppo giovane e che abbiano bisogno di tempo per crescere. Per quel che riguarda Mourinho, credo sapesse quali fossero i piani della società, ma probabilmente non si aspettava un percorso così pieno di ostacoli.

Oggi il Torino, tua ex squadra, si trova sotto la guida di Juric. Il punto di forza di questa squadra si trova in alcuni singoli oppure nello spirito di gruppo? L’arrivo del tecnico croato é stato decisivo?

Dopo anni travagliati, oggi il Torino sembra che abbia intrapreso la giusta via. Questo é merito di Juric, un allenatore che sta facendo ritrovare all’ambiente il vero “spirito Toro”.

Che emozione hai provato nel 1997-1998 nel vincere il campionato scozzese con la maglia del Celtic dopo 9 anni di dominio dei Rangers?

E’ stato bellissimo. Se i Rangers - risponde Annoni a SuperNews - avessero vinto quel campionato, avrebbero conquistato il loro decimo campionato consecutivo, ma noi quell’anno siamo riusciti a fermarli. Non si può descrivere la gioia che abbiamo regalato ai nostri tifosi: nell’ultima partita di campionato lo stadio era strapieno, contava più di 60.000 persone che al termine del match hanno festeggiato insieme a noi. Un ricordo stupendo.

Credi che la Juve possa silenziosamente risalire e ambire ai primi tre posti della classifica?

Spererei di no, ma sappiamo bene che la Juventus ha mille vite, quindi non mi stupirei se dovesse farcela.

La più solida del campionato, la più sorprendente e la più discontinua?

Nell’ordine, dico Inter, Milan e Napoli.

Stefano Pioli ha dichiarato che Rafael Leao ricorda Thierry Henry. Sei d’accordo con il tecnico rossonero?

Se Pioli ha fatto questo paragone é perché vede Leao allenarsi ogni giorno, quindi chi meglio di lui può sapere quanto sia simile a Henry o meno? Credo che il portoghese abbia tutte le qualità per essere il giocatore più promettente del Milan.

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