Il derby dei procuratori: “l’interista” Pastorello e “il milanista” Lucci

Intercettato dai giornalisti all'uscita dalla sede dell'Inter, Federico Pastorello, agente di Lukaku, ha commentato la buona riuscita della trattativa con i nerazzurri: "C'è tanta soddisfazione, è uno di quei casi in cui quando l'affare va in porto si è tutti contenti". Queste frasi sono successive al viaggio in aereo da Bruxelles a Malpensa con il giocatore e alla foto di diversi giorni fa, negli attimi in cui sembrava che Lukaku potesse andare alla Juventus, in cui lo stesso procuratore di fatto tranquillizzava Antonio Conte (al Chelsea nel 2016 sempre con la collaborazione di Pastorello): "Soon to be continued", era la frase del 27 luglio. E il seguito lo abbiamo visto. Il nostro titolo estremizza la partecipazione di Pastorello al mercato nerazzurro. I procuratori sono professionisti e può capitare che, a seconda della stagione e del ciclo, la loro estate si intrecci alla vita di un club piuttosto che ad un altro. Non siamo di fronte a tifosi.

Eppure, giocare un po' con i colori delle squadre può capitare anche a fior di professionisti come loro. Capita per le tonalità nerazzurre dell'estate 2019 di Pastorello, la stessa estate nella quale i colori rossoneri di Casa Milan sono spesso stati lo sfondo dell'ingresso nella sede milanista da parte di Alessandro Lucci. Al fianco di una gloria milanista come Serginho. Anche Lucci, per una questione di rapporti e di coincidenze professionali, ha spesso lavorato sul Milan. Per pianificare il destino di Suso, per studiare il futuro di Davide Calabria, ma anche per portare Leo Duarte dai rossoneri del Flamengo a quelli del Milan, Quanto rossonero nell'estate di Lucci. Magari fra un anno, come è capitato una estate fa a Pastorello con Bakayoko, si invertiranno le parti. Ma la sessione di calciomercato estiva del 2019 ha visto Pastorello spesso sulla prima linea nerazzurra e Lucci su quella rossonera.