LA STORIA NON SI RIPETE

Il gol “in trasferta” non vale più doppio: come quando il Milan pareggiò il derby a casa sua…

Redazione DDD

Il gol in trasferta "che vale doppio" ha fatto la storia, ma viene abolito nell'anno in cui gli spalti sono rimasti vuoti per la pandemia, dopo aver regalato emozioni e inflitto delusioni in entrambi i casi epocali...

Dopo 60 anni, dalla prossima stagione i gol nelle coppe europee avranno tutti lo stesso identico valore. Sia quelli segnati in casa. Sia quelli segnati in trasferta. In caso di pareggio nel numero delle marcature si andrà avanti a giocare. Prima i supplementari. Poi i calci di rigore. Lo scisma è stato annunciato dal presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin. Del resto la crisi del principio era iniziata un anno fa. Con gli spalti vuoti e le coppe continentali giocate su campo neutro. La distinzione fra casa e trasferta era diventata improvvisamente labile, cervellotica. Aveva perso il suo spirito originale.

(Photo by Michael Steele/Getty Images)

Ma la regola del gol in trasferta ha avuto sempre un fascino crudele, come annota il Fatto Quotidiano. Anche perché viene è riuscito a piegare la logica. Nel 2003 Inter e Milan si affrontano nella semifinale di Champions League. Due squadre della stessa città. Due club che giocano nello stesso stadio. Nessuno si aspetta che il vero arbitro di quella partita sia il sorteggio. L’andata si gioca in casa del Milan. E finisce 0-0. Il ritorno va in scena in una San Siro putativamente nerazzurra. Shevchenko e Martins scolpiscono il finale sull’1-1. È una beffa. Perché il Milan vince per i gol fuori casa. A casa sua.