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DALLA MAXI ZUFFA ALLA PAX DERBY

La lattina, il funerale e il patto di non belligeranza: Milano, il derby delle curve

La lattina, il funerale e il patto di non belligeranza: Milano, il derby delle curve - immagine 1

Un volume che racconta tutto...

Redazione DDD

La Curva Sud del Milan, in occasione dell’anniversario, si è regalata un volume in cui raccogliere la storia di tutti i gruppi che l’hanno resa uno dei punti di riferimento nel panorama ultras italiano ed europeo. Sono 757 le pagine di “Noi”, il titolo del volume. Stefano “Potsy” Pozzoni, fra i curatori del libro, storico del calcio milanese, già componente delle Brigate Rossonere, uno dei gruppi storici della Sud racconta: “L’idea fu partorita poco più di tre anni fa, prima della festa dei 50 anni della Curva, celebrata all’Arena di Brera nel dicembre 2018. E’ stato formato un pool diviso in due squadre. Una si è occupata di raccogliere le testimonianze dal periodo dalla fondazione nel 1968 alla fine della Fossa dei Leoni, l’altra ha lavorato sugli anni dal 2005 alla stagione 2018-2019, quella dei 50 anni. Il primo gruppo, quello dei ‘vecchi’, era composto da due esponenti delle Brigate Rossonere, due della Fossa dei Leoni e tre dei Commandos Tigre. Il secondo ha visto la partecipazione dei ragazzi del nuovo corso di Curva Sud Milano, coordinati da un ex Fossa. Gli impegni più faticosi sono stati seguire la cronologia delle stagioni e raccogliere le fotografie, soprattutto le più antiche. Di quelle più vecchie ne abbiamo ricevute alcune inedite che sono veri reperti storici. Quando ce le inviavano era come scartare un regalo di Natale! La realizzazione del libro ha davvero impegnato il team responsabile giorno e notte”.

La lattina, il funerale e il patto di non belligeranza: Milano, il derby delle curve- immagine 2

Il libro racconta anche la rivalità con gli ultras interisti e quella con le altre tifoserie? "La prima scazzottata fra ultras rossoneri e nerazzurri risale alla stagione 71-72, dopo la provocazione di un famoso tifoso milanista soprannominato ‘Tecoppa’, che irrise i cugini sfilando sotto il loro settore con un bastoncino su cui era incastrata una lattina, a ricordo della lattina finita sulla testa di Roberto Boninsegna che permise di invalidare una sconfitta per 7-1 subita dall’Inter in Germania. Uno sfottò ripetuto, ha raccontato Pozzoni a IlGiorno.it che fece perdere la pazienza ai supporter dell’Inter. Da lì nacque una maxi-zuffa fra fazioni rivali. Niente se paragonato alle stagioni successive. Quando la rivalità arrivò a livelli inaccettabili, fra armi e agguati anche nel corso della settimana, i responsabili delle curve di Milan e Inter decisero di stringere un ‘patto di non belligeranza’ che dura ancora oggi. Nella rivalità Milan-Inter a livello ultras va citato anche il recupero della tradizione del funerale degli avversari, avvenuto nel ’79, quando il Milan vinse il derby con un gol di Maldera. Furono organizzate le esequie del club nerazzurro in centro, con una manifestazione a cui parteciparono esponenti della Curva Sud. I punti di ritrovo in zona stadio? Il Baretto, pur trovandosi vicino alla Curva Nord, il settore occupato dagli interisti, è stato a lungo un puntello prediletto anche per gli ultras rossoneri, prima delle partite. Le nuove generazioni di Curva Sud Milano, invece, l’hanno abbandonato e preferiscono radunarsi in piazza Axum, davanti alla panetteria, le cui saracinesche sono state dipinte con i simboli attuali degli ultras milanisti”.

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