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Lione, il mistico Tino Kadewere aveva sognato la doppietta durante la settimana: “Il sogno si è avverato”

Redazione DDD

Con i suoi primi due gol stagionali segnati domenica al Parc OL nel derby del Rodano contro i Verdi del Saint Etienne, Tino Kadewere ha reso il suo inserimento in Ligue 1 ancora più facile.

In panchina al calcio d'inizio per la prima volta in un mese, Tino Kadewere ha rovesciato il derby con i Verdi, fino al 2-1 finale contro il Saint Etienne, con una doppietta risultata decisiva domenica. "Se lo merita, l'uomo è apprezzato da tutti", ha detto di lui Rudi Garcia, dopo il derby della rimonta all'OL Park,

"Mi è sembrato un pò fortunato", ha sospirato l'allenatore avversario Claude Puel dopo l'incontro. "Ho fatto di tutto per segnare e permettere alla mia squadra di vincere", ha risposto felice alle domande lo stesso Tino Kadewere.

Ma la storia di questa doppietta nel 121esimo derby du Rhone, il primo per un giocatore entrato a gara in corso, è altrove. Fortemente segnato dalla morte del fratello Prince (40 anni), quattro anni dopo quella del padre, e poco prima della Final Eight di Champions League, a cui non ha partecipato ad agosto, Tino Kadewere (24 anni) si definisce “uomo di fede". Tanto che in un'intervista rilasciata venerdì scorso al Téléfoot, aveva confidato due giorni prima del derby: “Due giorni fa ho fatto un sogno in cui segnavo 2 gol nel derby che stiamo per giocare". Dopo la partita, lo stesso Tino lo ha ricordato: "Credo molto in Dio e sapevo che sarebbe successo. Volevo che il sogno diventasse realtà e questo è un momento molto speciale per me".