Derby del Secchia

Da Toni a Taffarel: quante stelle passate per Modena e Reggio Emilia

Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 
Il Modena ospita la Reggiana, al Braglia va scena il derby del Secchia: in passato sono diverse le stelle che hanno indossato la maglia dei canarini e della Regia
01:13 min

Un derby dal sapore speciale e dal peso enorme. Modena e Reggiana si sfidano al Braglia (calcio d’inizio alle 15:00) nel match valido per la 34ª giornata di Serie B. Lungo le rive del Secchia le due compagini competono per obiettivi differenti: i canarini puntano ad un piazzamento play-off; la Regia, invece, lotta per restare in cadetteria.

C'è stato un tempo, oggi sempre più lontano, in cui Modena e Reggio Emilia brillavano nel panorama calcistico nazionale, vantando rose ricche di campioni che hanno lasciato un'impronta indelebile: dal giovane Luca Toni in maglia gialloblù, a Claudio Taffarel tra i pali granata, passando per talenti come Enrico Chiesa, Fabrizio Ravanelli e persino l'asso portoghese Paulo Futre.

Modena, quando il canarino volava alto

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La storia narra di 21 partecipazioni in Serie A. La più recente, risale alla stagione 2003-2004, conclusasi poi con la retrocessione. Fu quello l'ultimo canto del canarino che sogna di ritornare a cantare e di volare alto, come è successo in passato, grazie al contributo di storici campioni che hanno reso onore alla maglia del Modena.

Toni, il "Lucone" Nazionale

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Nato in provincia (Pavullo sul Frignano), prima di diventare campione del mondo con l’Italia nel 2006, Luca Toni ha mosso i suoi primi passi tra i professionisti proprio con la maglia del Modena. Era il 1994, e il futuro bomber cominciava a farsi notare: 8 gol in 34 presenze, tra il 1994 e il 1996. Da lì in poi, una scalata continua con le maglie di Palermo, Fiorentina, Bayern Monaco, Roma, Genoa, Juventus e una seconda giovinezza a Verona.

Enrico Chiesa e il rilancio modenese

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Talento purissimo e padre di Federico,  tra i migliori attaccanti della sua generazione, ha militato nel Modena nella stagione 1992-1993. Un’annata che contribuì a rilanciarlo nel grande calcio, esplose definitivamente a Cremona e diede poi una spallata decisiva alla propria carriera con le maglie di Sampdoria, Parma, Fiorentina, Lazio e Siena.

Marco Ballotta: il portiere che sfidò il tempo

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Marco Ballotta è molto più di un ex portiere. È un simbolo di longevità calcistica, capace di giocare in Serie A fino a 44 anni, un primato quasi mitologico. Classe 1964, ha indossato la maglia del Modena in 317 partite ufficiali, risultando tra i cinque più presenti della storia del club.

Ma il legame con Modena va oltre le presenze. È proprio qui che Ballotta ha consolidato la sua carriera, diventando un punto di riferimento negli anni difficili e gloriosi dei Canarini. E per chi se lo fosse perso: chiuse con una parentesi nei dilettanti... da attaccante.

Francesco Antonioli: "Il Fu Batman giallorosso"

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Futuro portiere della Roma scudettata, è passato dal Modena nel 1989-1990, con una breve esperienza anche nelle file della Reggiana. Una stagione in prestito per farsi le ossa prima del grande salto.

La Reggiana e i fasti granata

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Come dimenticare la promozione della stagione 1992-1993 sotto la guida di Giuseppe Marchioro che riportò in A la Reggiana dopo oltre 70 anni. Nel campionato che sancì il ritorno in massima serie, la Regià conquistò una storica salvezza, centrando successi clamorosi contro Inter e Milan, superando il Parma nel derby dell'Enza di ritorno, imponendo lo 0-0 alla Juventus. Durante i ruggenti anni '90 diversi volti celebri "passarono" nella città che diede i natali al tricolore nazionale.

Taffarel: il Campione del Mondo della Reggiana

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In Italia ha indossato due maglie, quella del Parma e successivamente quella della Reggiana. Da una sponda all'altra dell'Enza, per poi ritornare nella città ducale dove ha chiuso la sua carriera nel 2003. 34 presenze per l'estremo difensore brasiliano con la maglia granata nella stagione 1993-1994, quella del ritorno in massima serie della Regia. Al termine di quel campionato si laureò campione del Mondo col Brasile ad Usa 1994.

Ravanelli: l'ascesa di Penna Bianca

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Dopo un periodo al Perugia e un breve passaggio all'Avellino, Ravanelli approda alla Reggiana nel 1990. Con 16 gol nella stagione 1990-91, contribuisce significativamente alla promozione in Serie B. Le sue prestazioni attirano l'attenzione della Juventus, che lo acquista nel 1992.

Futre: un sogno infranto

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Nel novembre 1993, la Reggiana, neopromossa in Serie A, accoglie con entusiasmo Paulo Futre, ex stella dell'Atlético Madrid. Il suo esordio è promettente: segna contro la Cremonese e regala la prima vittoria in massima serie al club. Tuttavia, durante la stessa partita, un grave infortunio al ginocchio lo costringe a chiudere anzitempo la stagione. L'anno successivo, nonostante 12 presenze e 4 reti, non riesce a evitare la retrocessione della squadra.

Di Livio: "soldatino" in Trincea

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Dopo le giovanili nella Roma, Di Livio viene ceduto in prestito alla Reggiana in Serie C1. Sebbene il suo impatto non sia stato particolarmente significativo, questa esperienza rappresenta un importante passo nella sua carriera, che lo porterà successivamente alla Juventus e alla nazionale italiana

Oba Oba Martins: l'uomo capriola

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1 campionato, 1 Supercoppa Italiana, 2 Coppe Italia, 1 Campionato Primavera e 1 Torneo di Viareggio con la maglia dell'Inter. Tuttavia prima della favola nerazzurra, l'uomo capriola nigeriano vanta un passato nelle giovanili della Reggiana, con due presenze all'attivo con la prima squadra in Serie C1.

Carlo Ancelotti: Re Carlo da Reggiolo

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7 Champions League (5 da allenatore, 2 da calciatore), unico tecnico a vincere il titolo nazionale in tutti e cinque i campionati principali d'Europa (Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna). Eppure la carriera da allenatore di Re Carlo da Reggiolo è iniziata proprio nella sua Emilia: nella stagione 1995-1996, grazie al 3° posto in Serie B, riportò subito in Serie A la Reggiana dopo un solo anno di Purgatorio.