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LA STORIA DI UNA RIVALITA'

Per paura l’arbitro Stampacchia si finse morto: anche questo è il derby Napoli-Salernitana

Per paura l’arbitro Stampacchia si finse morto: anche questo è il derby Napoli-Salernitana

Come e perché è nata la rivalità tra Salernitana e Napoli? Il ritorno dei granata in Serie A ha riacceso il dibattito sulla rivalità sportiva tra le due città

Redazione DDD

Da un lato i cori durante la festa dei tifosi granata che hanno ribadito: “Noi non siamo napoletani”, dall’altro le dichiarazioni di Diego Armando Maradona Junior, dello scrittore Maurizio De Giovanni e l’ironia social di molti tifosi napoletani sul fatto che il derby non esista proprio. Da un punto di vista calcistico, il primo derby tra Salernitana e Napoli risale al 1945. Il club salernitano è stato fondato nel 1919, quello partenopeo nel 1926. Il primo derby della storia valevole per una competizione, tra la Salernitana e la prima squadra dell’attuale Napoli Calcio si svolse nel Campionato campano 1945 nello stadio Comunale di Salerno (in seguito intitolato a Vestuti). La prima partita disputata tra azzurri e granata si concluse con un pareggio: al 35′, con il risultato fermo sull’1-1, l’arbitro Stampacchia assegnò un rigore incerto al Napoli; i tifosi della Salernitana insorsero e vennero placati dalle forze dell’ordine. Il rigore, tirato da Mazzetti, si infranse sul palo. Durante e dopo la gara si verificarono incidenti tra tifosi e tra giocatori, con l'arbitro Stampacchia che addirittura si gettò a terra e si finse morto.

Uno degli episodi cruciali per la rivalità tra Salernitana e Napoli, come racconta Salerno.occhionitizie.it, risale al 22 giugno 1994, quando la squadra granata allenata da Delio Rossi disputò la finale play-off per la promozione in Serie B con la Juve Stabia proprio allo stadio San Paolo di Napoli. Le cronache dei tifosi raccontano che in quell’occasione molti supporter azzurri si schierarono dalla parte dei “cugini” stabiesi. Nella storia ci sono stati anche casi di scontri e tafferugli tra i tifosi di Napoli e Salernitana. Il 18 agosto 1982 i granata riaffrontarono il Napoli, stavolta in Coppa Italia. La partita terminò con la vittoria azzurra con un rigore segnato da Ferrario. A fine gara non mancarono gli scontri tra tifosi e si udì anche un colpo di pistola, che però non ebbe conseguenze. Scontri anche nei primi anni Duemila.

Nella storia non sono mancate testimonianze ed episodi di solidarietà e rispetto tra le due tifoserie. Nella storia recente, si ricorda la vicinanza del popolo azzurro a quello granata in occasione della morte dello storico capo ultras Carmine Rinaldi, noto come il Siberiano, deceduto nel 2010. Stesso rispetto garantito dai supporter granata dopo la morte del tifoso azzurro Ciro Esposito, ucciso prima della finale di Coppa Italia all’esterno dello stadio Olimpico.

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