Thiago Motta-Ranieri: avversari nel derby di Genova, ma insieme nel derby vinto a San Siro

Sabato sera a Marassi saranno vicini ma lontani, seduti su panchine confinanti, rappresentando comunque due anime diversissime di Genova. Genoa-Sampdoria, più per la classifica o per l'orgoglio cittadino? La settimana sarà particolare, soprattutto per come gli allenatori sceglieranno di preparare il derby. Dopo la sconfitta con il Parma, Claudio Ranieri ha detto: “Dobbiamo ricalarci nella parte della squadra che lotta con le unghie e con i denti. Non sarà il derby della paura, sabato. I derby si caricano da soli, i cugini saranno motivati dalla gente visto che giocano in casa, mi aspetto una gara gagliarda, volitiva, piena di determinazione”.

Il Genoa arriva invece al derby stando dietro ai cugini blucerchiati e la statistica dice che con l'avvento di Thiago Motta poco è cambiato: una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte in sette partite; poco meglio di Andreazzoli (una vittoria, due pareggi e cinque sconfitte in otto partite) ma non sufficientemente meglio per togliere il Genoa dalla zona retrocessione. Per questo per il tecnico la stracittadina varrà doppio: può essere la svolta in positivo, oppure il capolinea.

Giocarsi il derby e la panchina proprio contro colui che è stato tuo allenatore: è il destino di Thiago Motta che è stato allenato da Claudio Ranieri all'Inter. Rimasero insieme pochi mesi: Ranieri arrivò al posto di Gasperini nel settembre 2011, mentre nel gennaio 2012 Thiago Motta venne ceduto al Paris Saint Germain. Prima però, i due avversari del prossimo derby di Marassi fra Genoa e Samp, avevano giusto fatto in tempo a vincere un derby insieme. Il Milan era capolista e favorito, mentre i nerazzurri erano in ripresa avendo vinto 6 delle ultime 7 partite prima del derby di San Siro. Quel 15 gennaio 2012 Thiago Motta giocò 90 minuti e l'Inter di Ranieri battè i rossoneri 1-0 con gol di Milito. Sabato sera a Genova però non sarà possibile vincere insieme: o l'uno o l'altro...